Disagio psichico, nuovo spazio aggregativo a Zogno

L’associazione, nata nel 2003 con sede legale a Treviglio, è in procinto di aprire un nuovo spazio aggregativo per persone con disagio psichico e loro familiari in un locale messo a disposizione dalla parrocchia di Zogno oltre che un nuovo punto di ascolto a Treviglio. «Siamo partiti come succursale dell’omonima associazione di Milano - racconta la presidente, Maria Fantini -. Nel 2003 poi siamo arrivati ad operare sul territorio dell’Isola bergamasca dove era nato il primo gruppo di auto mutuo aiuto promosso dal Cps di Bonate Sotto: qui i familiari coinvolti hanno espresso la volontà di mettersi insieme e dar vita ad una propria associazione».

Attenzione all’auto mutuo aiuto

Ai familiari si sono uniti cittadini e volontari e le attività dell’associazione hanno preso piede su tutto il territorio oggi coperto dall’Asst Bergamo Ovest ma anche in Valle Brembana: «Prima della suddivisione negli attuali distretti, infatti, la Valle era di competenza dell’attuale Asst Bergamo Ovest e negli anni ci siamo radicati anche su questo territorio». Ora l’associazione è presente attivamente in cinque Ambiti territoriali (Dalmine, Isola, Romano di Lombardia, Treviglio, Valle Brembana), con sei sedi operative (due a Treviglio, Bonate Sopra, Carvico, Baccanello, Zogno) a cui si aggiunge un orto gestito in convenzione con il Comune di San Pellegrino. «L’attenzione all’auto mutuo aiuto e al supporto dei familiari resta un pilastro della nostra associazione, ma negli anni abbiamo sviluppato anche altre tipologie di servizi rivolti in modo diretto alle persone con sofferenza psichica. E i familiari diventano anche volontari, mettendosi a disposizione di altri che stanno vivendo situazioni simili e sostenendoli lungo il percorso che devono affrontare e che è sempre faticoso».

Spazi di ascolto aperti alle famiglie

Nelle sue sedi operative l’associazione gestisce spazi di ascolto aperti alle famiglie che si trovano ad affrontare la malattia psichica. A Bonate Sopra il Centro Puzzle in un ex capannone industriale dove vengono realizzate attività ricreative, di socializzazione e spazi di ascolto. In Valle Brembana da diversi anni è invece attivo all’interno dell’associazione il «Gruppo del fareassieme»: gruppo misto composto da utenti, operatori, familiari e volontari dei servizi di salute mentale che realizzano attività risocializzanti e di supporto tra pari. «Tutte queste attività vogliono essere uno strumento per permettere alle famiglie di trovare un po’ di sollievo e offrire loro un momento, seppur breve, per riprendere fiato. E sono rese possibili grazie al coinvolgimento di operatori, ma anche di un gruppo di venti volontari». Per saperne di più visitare il sito www.aiutiamoli-bergamo.it.