Da Treviglio sostegno all’infanzia del Nepal

LA NOVITÀ. A Treviglio lo scorso settembre è nata una nuova associazione: 35 soci uniti dalla volontà di aiutare le popolazioni del Nepal, in particolare i bambini e le bambine.

Sakila for Nepal, questo è il nome, è nata in un ristorante: «La nostra presidente ha un ristorante nepalese proprio a Treviglio, uno dei pochi autentici nepalesi in Italia - racconta Gianfranco Colombo, socio fondatore dell’associazione -. È originaria di Katmandou, ha avuto la fortuna di poter studiare, laurearsi e di arrivare in Italia. Ma ci ha raccontato che non per tutti è così: il Nepal è un Paese particolare e povero, molto dipende dalla casta in cui nasci e la lingua non è uguale in tutti i posti».

Il racconto delle difficoltà vissute nei villaggi più periferici e del tasso di scolarizzazione dei bambini (intorno al 70%) hanno subito sollecitato gli amici e le persone che frequentano il ristorante, tanto da decidere di dar vita all’associazione per sostenere progetti in loco. L’associazione ha fin da subito deciso di sostenere con le proprie attività i progetti di due realtà più storiche che operano già in Nepal: «Oneloveoneworld-Children’s Aid Nepal», una realtà locale con cui i membri di Sakila sono in costante contatto, e «Finale for Nepal», realtà ligure che gestisce un orfanotrofio proprio in Nepal.

L’associazione ha fin da subito deciso di sostenere con le proprie attività i progetti di due realtà più storiche che operano già in Nepal

La raccolta dei fondi

«Basta davvero poco per aiutare questi villaggi, lo stipendio annuale di un insegnante è facilmente sostenibile e la cosa importante è poter garantire ai bambini la possibilità di studiare sul posto perché i lunghi spostamenti incidono sul tasso di scolarizzazione». L’associazione si impegna per organizzare iniziative che diffondano la cultura nepalese e che permettano di raccogliere fondi per sostenere progetti a favore di quel territorio e c’è già in programma un viaggio per gennaio 2026 per poter andare a consegnare materiali scolastici ai bambini. «Ci stiamo anche attivando per aiutare i nepalesi e le altre persone che arrivano in Italia dalla zona asiatica - prosegue Colombo -. Se escludiamo cinesi e indiani che hanno una comunità forte alle spalle, gli altri quando arrivano qui non sanno a chi appoggiarsi e spesso la loro fragilità viene sfruttata. Per questo vorremmo offrire loro un appoggio e un aiuto nell’ambientarsi e nell’affrontare le pratiche burocratiche».

Il Nepal è un Paese particolare e povero, molto dipende dalla casta in cui nasci e la lingua non è uguale in tutti i posti

L’appuntamento a Treviglio

Nei prossimi mesi l’associazione organizzerà una cena nepalese e un corso di cucina nepalese, per avvicinare i cittadini di Treviglio e non solo alla cultura di questo paese.

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