Cultura a Bergamo: l’idea e il ruolo delle associazioni

L’INCONTRO . Fondazione Serughetti La Porta e Csv propongono per venerdì un confronto con l’assessore Gandi, preceduto da un percorso di ricerca e ascolto.

Le associazioni culturali di Bergamo incontrano l’assessore alla Cultura del Comune di Bergamo Sergio Gandi: l’iniziativa, organizzata da Fondazione Serughetti La Porta insieme a Csv Bergamo e dal titolo «La cultura e la città», è in programma per venerdì 7 marzo alle 20.45 nella sede della Fondazione (Bergamo, viale Papa Giovanni XXIII 30).

Un’iniziativa che la Fondazione porta avanti già dagli anni Novanta: ad ogni inizio di mandato, quando in città si insedia una nuova giunta, la Fondazione ha sempre organizzato un incontro pubblico per favorire il confronto sull’idea di cultura e sul ruolo che le associazioni avrebbero potuto giocare.

«La Porta ha alle spalle una storia significativa, quest’anno compie 46 anni, e ha sempre fatto del suo essere in città un nodo di relazioni - spiega Gabriella Cremaschi, presidente della Fondazione Serughetti La Porta -. Siamo uno spazio laico, a cavallo di mondi diversi, che svolge un ruolo di connessione e lo fa anche nell’interlocuzione con l’Amministrazione comunale. Quest’anno, nella consapevolezza di quanto sia cambiato il panorama culturale della città grazie al moltiplicarsi di soggetti attivi nelle più diverse attività, abbiamo chiesto la collaborazione del Centro di servizio per il volontariato per allargare la proposta al maggior numero possibile di associazioni e per valorizzarne l’apporto, le visioni e le necessità».

L’incontro pubblico di domani è stato, infatti, preceduto da un percorso di ricerca e ascolto delle associazioni che sul territorio di Bergamo si occupano a vario titolo di cultura: la prima fase ha visto alcune decine di associazioni rispondere ad un questionario, i cui esiti sono stati discussi poi durante due incontri di approfondimento che hanno permesso di puntualizzare alcune tematiche da condividere con l’assessore.

Strumenti per leggere il presente

«Questo processo - prosegue Cremaschi - ci ha fatto sentire molto in sintonia con le altre organizzazioni culturali che animano la città. La Porta ha sempre affermato che il proprio modo di fare cultura è fornire strumenti per leggere il presente, lasciando alle persone domande e non certezze. Ci siamo resi conto che le realtà che lavorano intorno al tema della cultura nei quartieri ci restituiscono una concezione altrettanto generativa della cultura: possibilità di sapere e di comprendere meglio quello che sta accadendo, aprire sguardi nuovi e anche interrogativi inquietanti, creare relazioni e aggregazioni, possibilità di sperimentare linguaggi diversi che aiutino tutti ad accedere alle conoscenze». La ricchezza emersa dal lavoro condiviso dalle associazioni apre all’importanza di costruire un dialogo con l’amministrazione pubblica, ma anche con le altre istituzioni del territorio, per capire innanzitutto se questa idea di cultura è un’idea condivisa e come è possibile perseguirla insieme.

Le associazioni, infatti, sono convinte che da soli non si va lontano e che bisogna lavorare insieme. «Tra volontari e operatori delle organizzazioni culturali ci siamo detti quanto sia importante costruire un dialogo rispetto ad alcune delle possibilità che l’amministrazione offre: spazi, comunicazione sostegno. Esprimiamo dei bisogni, ma crediamo che anche l’amministrazione abbia bisogno di noi associazioni per conoscere meglio la città: entrando nei quartieri insieme a chi i quartieri li abita da tempo, rivolgendosi ai giovani insieme a chi i giovani li aggrega. Lavorare insieme produce vantaggi reciproci. Emerge una richiesta di dialogo costante, puntuale e impegnativo».

Un primo passo

L’incontro di domani sera vuole proprio essere un primo passo verso questo confronto e aprire piste di lavoro comuni, in un confronto aperto durante il quale l’assessore Sergio Gandi dialogherà proprio con la Presidente della Fondazione Serughetti La Porta Gabriella Cremaschi che si farà portavoce delle istanze delle organizzazioni. La partecipazione all’incontro è libera. Per maggiori informazioni visitare il sito www.laportabergamo.it o telefonare allo 035.219230.

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