Volontariato / Bergamo Città
Giovedì 30 Maggio 2024
Csv, Bianchi riconfermato presidente: «Ci sarà molto da fare»
L’INTERVISTA. Oscar Bianchi traccia le linee di indirizzo: «Dalla salute all’inclusione sociale, dalla giustizia al sostegno alle nuove generazioni».
Oscar Bianchi, riconfermato alla presidenza di Csv Bergamo, traccia le linee di indirizzo sulle quali il Centro intende muoversi nei prossimi anni.
Il mandato che si apre eredita quanto fatto in quello precedente: quale è il bilancio di quello che avete realizzato negli ultimi tre anni?
«Il triennio appena concluso è stato particolarmente ricco e impegnativo: ci ha visti affrontare il delicato passaggio della riforma del Terzo Settore e il post pandemia, ma soprattutto siamo stati la prima Capitale italiana del volontariato e abbiamo giocato un ruolo importante nella Capitale della Cultura 2023 coinvolgendo moltissimi cittadini come volontari a supporto di questa esperienza. Abbiamo ottenuto risultati importanti: per questo ringrazio di cuore tutti i consiglieri che insieme a me hanno guidato il Centro in questi tre anni, in particolare quelli che con l’8 maggio hanno concluso l’esperienza: il loro impegno è stato prezioso».
Quale eredità dovrete portare avanti?
«In questi ultimi anni abbiamo consolidato una rete di rapporti sul territorio che ha permesso al volontariato di essere sempre più al centro della vita delle nostre comunità e delle politiche che le amministrano, portando le proprie competenze e con la propria esperienza. Con la squadra appena eletta dovremo ripartire proprio da qui: ci aspettano tre anni di lavoro intensi, con tante altre sfide da perseguire».
Quali sono queste sfide e come intendete perseguirle?
«In primis dovremo continuare ad accompagnare le organizzazioni nella gestione di tutti quegli aspetti, complessi ma necessari, che consentono loro di operare: penso in particolare agli enti del Terzo Settore e al completamento della parte fiscale della riforma, ma anche ai temi del rapporto con la pubblica amministrazione, del fundraising e della progettazione sociale, della trasparenza e della comunicazione. Per questo sarà fondamentale costituire un osservatorio che sia capace di leggere i bisogni delle organizzazioni e che possa orientare i servizi e i finanziamenti. Continueremo a lavorare anche sul sostegno al volontariato “occasionale”, per metterlo in relazione con le organizzazioni strutturate, e sulla promozione della cultura del volontariato per avvicinare sempre più cittadini a questo mondo. I temi prioritari che abbiamo individuato con il nuovo direttivo sono la salute, la giustizia e l’inclusione sociale, il sostegno alle reti, l’innovazione, le nuove generazioni, il rapporto con il profit e l’animazione territoriale. Ci sarà molto da fare».
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