Villa d’Ogna, folla per l’ultimo saluto a Carlo Ceresoli

Villa d’Ogna , così come in tutta la Valle Seriana, piange la tragica morte di Carlo Ceresoli, deceduto in uno scontro frontale con un camion mentre guidava la sua auto lungo la provinciale 45, ad Ardesio.

La veglia sabato sera

Affollatissima, sabato sera alle 20, la Cappella del Suffragio, adiacente la chiesa parrocchiale di Villa d’Ogna, dove si è tenuta la veglia funebre in ricordo di Carlo. La comunità ha anche pregato per Maria Chiara Ceresoli, la figlia di 25 anni di Carlo, in auto con il padre durante lo schianto e ora ricoverata in gravi condizioni agli Spedali Civili di Brescia. Nel dolore Mary, moglie di Carlo, la figlia Lara, i tanti parenti e amici che domenica 2 marzo hanno partecipato alle esequie.

«Solo la fede ,infatti, col tempo può lenire il dolore per la perdita di un proprio caro»

«Eccomi, eccomi, Signore io vengo…» così ha cantato la Corale Bellini che ha animato la santa Messa diretta da Silvano Paccani, quando il feretro di Carlo Ceresoli è giunto nella parrocchiale dedicata a San Matteo apostolo. Ha presieduto il funerale don Antonio Locatelli: monsignor Giuliano Borlini, arciprete di Clusone, don Elio Previtali e don Marco Fornoni collaboratori pastorali, e don Michele Rota, parroco di Valbondione.

Durante l’omelia don Antonio ha sottolineato come anche nei momenti più bui della vita dobbiamo avere fede nel Signore. «Solo la fede ,infatti, col tempo può lenire il dolore per la perdita di un proprio caro». Carlo «era un uomo di fede e la esprimeva anche ringraziando il Signore col suono della sua chitarra durante i riti religiosi».