Variante di Cerete, la svolta: da Anas i 3,5 milioni di fondi mancanti

INFRASTRUTTURE. L’opera ne costa in tutto undici. «Un lavoro di squadra che ha dato i risultati attesi».

Mancava un tassello importante, ma ora è arrivato: Anas ha confermato il cofinanziamento che mette a disposizione i 3,5 milioni di euro mancanti per la variante di Cerete. Un importo che, sommato ai 7,5 milioni della Regione finanziati con il «Piano Lombardia 2020», consente di completare il quadro economico per la realizzazione della variante della SS671 dir (ex strada provinciale 53) «della Val Borlezza» passato di competenza dalla Provincia all’Anas. Undici milioni di euro è il infatti il costo complessivo aggiornato (dopo i vari incrementi nel corso degli anni e soprattutto dopo i recenti aumenti dei prezzi) dell’opera viabilistica, come da progetto definitivo approvato in linea tecnica a gennaio 2024 dalla Provincia di Bergamo con decreto del presidente.

Variante Cerete: un’opera attesa da anni

Un’opera attesa da ceretesi, pendolari, imprese, e che una volta conclusa, toglierà il traffico dal nucleo storico, eliminando soprattutto il passaggio dei mezzi pesanti tra le strette vie del centro abitato. Si parla di migliaia di veicoli ogni 24 ore. La variante avrà un impatto non indifferente sulla qualità della vita nel piccolo borgo: meno traffico, meno smog, meno rumore e quindi maggiore tranquillità, sicurezza e miglioramento della vivibilità del centro.

Le reazioni degli amministratori del territorio

«È una grande soddisfazione aver ricevuto la notizia dell’integrazione di 3,5 milioni di euro da parte di Anas per la Variante di Cerete. Queste risorse si aggiungono ai 7,5 milioni di euro destinati anni fa da Regione Lombardia per finanziare un’opera importante per il

Terzi; «Un’opera importante per il miglioramento della viabilità dell’ex provinciale Sp 53»

miglioramento della viabilità dell’ex provinciale Sp 53, che collega l’alta Val Seriana con la Val Borlezza e il lago d’Iseo, collegando le province di Bergamo e Brescia – dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche Claudia Maria Terzi –. Questo traguardo ripaga il lavoro e l’impegno di Regione Lombardia, soprattutto quello del consigliere regionale Roberto Anelli, che si è molto speso per quest’opera, il cui costo è lievitato a 11 milioni di euro. Grazie al reperimento di queste nuove risorse si potranno coprire gli extra-costi, legati all’aumento dei prezzi delle materie prime e all’incremento del progetto definitivo della Provincia. Finalmente la variante di Cerete avrà compimento».

Buona notizia anche per la Provincia. «Abbiamo ricevuto la conferma da Anas della messa in

Gandolfi: «Ora mi auguro che l’opera possa partire quanto prima»

disponibilità dei 3,5 milioni di euro – dice il presidente Pasquale Gandolfi –. È veramente una grande soddisfazione. Ringrazio Anas e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che hanno messo a disposizione le risorse e così la Regione. Fondi che si aggiungono a quanto era già stato finanziato a suo tempo dalla Provincia. Ora mi auguro che l’opera possa partire quanto prima. Il progetto è in stato avanzato e già in correlazione con Anas, che sarà gestore della strada».

Per il Comune di Cerete è una notizia più che attesa. «È davvero una soddisfazione immensa – commenta la sindaca Cinzia Locatelli –. Dopo anni di lavoro a tutti i livelli per raggiungere questo risultato, che stava cominciando ad apparire impossibile, finalmente è arrivata la

Un lavoro corale, un’opera che vedrà la luce grazie ad un impegno condiviso

buona notizia. Fortunatamente nessuno si è perso d’animo e il lavoro di squadra alla fine ha dato i risultati attesi. Un grande grazie a Regione Lombardia, all’assessore Claudia Terzi e al consigliere Michele Schiavi. Ma un grazie va anche al consigliere Roberto Anelli che ci ha supportato nell’ottenere il primo contributo e alla Provincia, in particolare al presidente Pasquale Gandolfi e al consigliere Mauro Bonomelli».

Un lavoro corale, un’opera che vedrà la luce grazie ad un impegno condiviso. «La notizia del cofinanziamento arriva dopo un lungo lavoro – afferma Anelli –. Un progetto che aveva visto Regione mettere a disposizione prima 2,5 milioni, poi via via cresciuti con l’aumento del costo complessivo dell’opera arrivato a 11 milioni di cui 7,5 da Regione con l’ordine del giorno e l’inserimento nel Piano Lombardia. Con l’assessore Terzi, che ringrazio, negli ultimi mesi abbiamo dialogato con Anas per far inserire l’opera». A luglio dello scorso anno il consigliere regionale Michele Schiavi, vicepresidente della V Commissione Territorio, infrastrutture e mobilità, aveva presentato un ordine del giorno, poi approvato, che impegnava il presidente e la Giunta regionale ad attivarsi presso Anas e il Ministero per ottenere il completo finanziamento della variante di Cerete. «È un grande risultato per il territorio – commenta Schiavi ringraziando l’assessore Terzi, la sindaca Cinzia Locatelli, Anas e il Ministero – con il reperimento dei 3,5 milioni che mancavano ora la Provincia ha a disposizione tutte le risorse necessarie a mettere in moto il cantiere, un’opera di cui mi sono interessato sin dal primo giorno del mio insediamento in Consiglio».

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