Val Seriana e di Scalve, in 5 anni chiusi 6 hotel: ora la rivincita, arriva un 5 stelle

CLUSONE. Nel 2018 gli alberghi erano 60, oggi scesi a 54. Il «Collina Luxury Relais» unico 5 stelle in Bergamasca: fioccano le richieste, anche per nozze dall’Est.

Montagna, lago, arte, lusso e poi ecosostenibilità, un forte legame con il territorio con un’apertura alla clientela internazionale e non solo: nel periodo natalizio a Clusone aprirà l’attesissimo «Collina Luxury Relais», il nuovo cinque stelle edificato su uno dei colli clusonesi, immerso in 26mila metri di bosco e prati con vista sull’altopiano e le Orobie.

Unico 5 stelle in Bergamasca

Sarà la prima struttura di lusso a cinque stelle della Bergamasca (fino al 2021 in realtà uno c’era: il San Lorenzo di Città Alta, poi chiuso) che darà una sferzata verso l’alto all’offerta ricettiva non solo di Clusone e della Val Seriana, ma anche dell’intera provincia. Cinque chalet in legno di cui 3 junior suite, 6 suite dai 30 ai 50 metri quadrati e una penthouse di 120 metri per complessivi 24 posti letto, un ristorante di alto livello, cantina a vista, doppia piscina interna ed esterna, centro benessere con prodotti creati appositamente per il Collina, sala fitness, e poi sala per meeting, parcheggi coperti, piazzola di atterraggio per elicotteri (in progettazione), shuttle gratuito per la città e molti altri servizi per «un’esperienza esclusiva».

Una struttura che si presenta come natural hotel, plastic free, nato dalla volontà del noto imprenditore Luciano Verzeroli (dell’azienda Vemec di Ardesio e originario di Parre) di creare in Val Seriana una struttura d’eccellenza, convinto delle potenzialità della sua valle e innamorato del territorio. Il ristorante «Beides» (che in tedesco significa «insieme») sarà diretto da Davide Filisetti e la cucina sarà capitanata dal nipote di Verzeroli, Dario Gaiti con la moglie Caterina Vosti, entrambi chef con esperienze internazionali; mentre direttore della struttura (operativo e commerciale) sarà Alessandro Urru, sardo di origini, ma con esperienze internazionali e cuore e casa nella Bergamasca.

Un settore in sofferenza

La nuova apertura dell’hotel extra lusso è anche un «colpo di reni» di un settore, quello alberghiero, che tra alto Serio e Valle di Scalve mostra sofferenza, negli ultimi anni. Secondo i dati estrapolati da Promoserio dagli Annuari della Provincia di Bergamo, sono sei le strutture chiuse negli ultimi cinque anni, da Selvino ad Ardesio, da Valbondione a Vilminore, oltre a – ma qui siamo nella media Valle Seriana – Gandino e Gazzaniga: erano 60 nel 2018, sono scesi a 58 nel 2019, a 55 l’anno dopo e a 54 dal 2021 fino a oggi. Con una decisa prevalenza di alberghi tre stelle – 37 di cui 12 soltanto a Castione –, mentre se ne hanno 6 a quattro stelle – di cui 3 ancora concentrati nel paese principale della Presolana –, altrettanti a due stelle e cinque con una stella. Più del Covid, a far cedere terreno in questo quinquennio ha pesato anche il mancato cambio generazionale nelle famiglie di albergatori, oltre naturalmente ai rincari e agli investimenti che, più passa il tempo, più si devono mettere in conto per ammodernare strutture diventate agée.

Lo sprint finale

Nessuna fotografia, per ora, dell’hotel dove il cantiere cambia di ora in ora, in uno sprint finale verso l’inaugurazione, ma i rendering che si possono trovare anche su un noto portale di prenotazioni, dove è già possibile riservare il proprio soggiorno al “Collina” da febbraio 2024 (da 390 a 2.500 euro a notte). Ma il countdown sul sito collinarelais.com rivela che mancano, ad oggi, 37 giorni all’apertura, in tempo quindi per le festività natalizie. E le prenotazioni fioccano, principalmente per ora dall’Italia, ma c’è anche una richiesta per un matrimonio russo per la prossima estate.

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