Cronaca / Valle Seriana
Martedì 17 Dicembre 2024
Uomo di cultura e sindaco, Alzano piange Gianluigi Morosini
IL LUTTO. Primo cittadino dal 1975 al 1978, insegnò nelle scuole italiane all’estero e diresse il «Giopì» del Ducato di Piazza Pontida.
Alzano Lombardo piange l’ex sindaco Gianluigi Morosini, mancato sabato 14 dicembre all’età di 82 anni. Primo cittadino dal 1975 al 1978, viene ricordato come un grande uomo di cultura. Dopo aver insegnato italiano nelle scuole all’estero, per undici anni ha anche diretto il giornale «Giopì» del Ducato di Piazza Pontida.
La carriera da insegnante
Da giovane, grazie alle borse di studio e ai sacrifici dei due fratelli riesce a studiare prima alle Magistrali e poi all’università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Insegna in numerose scuole come il Leopardi di Bergamo, ma anche negli istituti di Clusone e Nese, mentre nel 1977 vince un concorso del ministero degli Affari esteri e si trasferisce in Marocco, dove insegna nelle scuole italiane di Tangeri, prima di lavorare in Svizzera e poi in Francia.
«Insegnava per vocazione»
«È stato un marito, un papà e un nonno eccezionale – ricordano la moglie Lucia con le figlie Laura e Barbara, insieme agli adorati nipoti Matteo e Tommaso -. Insegnava per vocazione e aveva il piacere di trasferire le conoscenze in maniera pacata ed equilibrata, senza mai far pesare la sua cultura: lo ascoltavamo con piacere anche per diverse ore – concludono i familiari, che ieri si sono raccolti nella basilica di Alzano Lombardo per l’ultimo saluto –. In questi giorni abbiamo incontrato tantissima gente e molti ex alunni che l’hanno ricordato con affetto. Una sua alunna svizzera ci ha raccontato che l’ultimo giorno di scuola aveva regalato a tutti i suoi studenti un libro diverso come ricordo».
Il ricordo di amici e conoscenti
Mario Morotti, Duca di Piazza Pontida e sindaco di Villa di Serio, fa presente come «Gianluigi era un uomo veramente attivo e intelligente, di una cultura sopraffina. Ha ricevuto lo scettro di direttore del Giopì (dal 2008 al 2018) da Carmelo Francia, dimostrando equilibrio, preparazione e capacità di ascolto».
Il sindaco di Alzano Lombardo, Camillo Bertocchi, l’ha elevato ad «esempio per tutta la comunità grazie allo spessore umano. Dopo la pensione è stato per molti anni uno stimato difensore civico: un vero signore, dal garbo impeccabile, con un grande senso delle istituzioni».
«Capace di essere docente nella vita»
Bruno Agazzi, il Duca emerito «Liber Prìm» del Ducato di Piazza Pontida, aggiunge come «ci siamo conosciuti appena rientrato dall’estero, da poco eletto Duca. Ho apprezzato molto la persona pacata, tanto da nominarlo direttore del Giopì. Siamo diventati amici anche con la famiglia e ci trovavamo spesso per trascorrere del tempo insieme».
«La saggezza e la cultura con cui Gianluigi si rapportava al quotidiano» sono al centro anche dei ricordi dell’amico Paolo Comana: «Aveva grandi doti e la capacità di essere docente nella vita, accompagnando l’interlocutore mano nella mano, non certo con supponenza dall’alto della cattedra».
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