Una cordata bergamasca per realizzare il nuovo rondò dell’A4

Aggiudicazione provvisoria al tandem Suardi-Bergamelli. Un appalto da 29,5 milioni, lavori al via per fine 2021, dureranno 2 anni.

Quasi 5 anni di attesa, ma ora i lavori per la sistemazione del rondò dell’autostrada all’uscita del casello di Bergamo possono partire. Anzi, non ancora, nel senso che ieri Aria (L’Agenzia regionale per l’innovazione e gli acquisti) ha assegnato i lavori ma, normativa alla mano, ora scattano i 35 giorni di «stand still», quelli nei quali da un lato viene verificata la sussistenza dei requisiti previsti dalla gara, sia dal punto di vista giuridico che tecnico, da parte del vincitore, dall’altra la violazione di eventuali diritti di altri concorrenti. Alla gara per l’adeguamento del rondò avrebbero partecipato 6-7 raggruppamenti di imprese: l’aggiudicazione provvisoria è andata al Rti (raggruppamento temporaneo d’imprese) composto dalla Suardi di Predore e dalla Bergamelli di Albino, una squadra decisamente made in Bergamo. Ora, esperite le varie fasi burocratico-amministrative, si punta ad aprire i cantieri per fine anno. Ne serviranno invece due per finire i lavori, a meno che le imprese non abbiano proposto tempi inferiori nella loro offerta.

Quel Patto per la Lombardia

Il costo dell’intervento è salito a 29,5 milioni di euro: 25 sono quelli del celeberrimo Patto per la Lombardia siglato nel novembre 2016 (cinque anni fa, appunto) dagli allora presidenti del Consiglio e della Regione, al secolo Matteo Renzi e Roberto Maroni. Detta così sembra un’era geopolitica orsono.

I 4,5 milioni mancanti sono stati reperiti dalla Regione Lombardia: «L’aggiudicazione dei lavori, seppure provvisoria ai sensi della normativa, è certamente una buona notizia» commenta l’assessore regionale alle Infrastrutture, la bergamasca Claudia Terzi: «Si avvicina finalmente il cantiere che porterà a risolvere questa criticità enorme della viabilità bergamasca. Rivedere completamente l’assetto del rondò è una priorità assoluta per la quale la Regione si è impegnata a fondo: abbiamo utilizzato diversi canali di finanziamento per recuperare quanto necessario. Bergamo avrà finalmente uno svincolo autostradale adeguato e funzionale con uno snodo più fluido, razionale e sicuro».

Il progetto, molto complesso e articolato, prevede (tra le altre cose) una rampa per consentire la direzione da Bergamo verso Orio con una soprelevata, una diretta dal casello A4 alle valli verso la circonvallazione cittadina e una da Orio a Bergamo. Si determina inoltre una corsia in più per tre quarti di rotatoria, corsie ad hoc per entrare da Lecco in autostrada, dal casello a Orio e una rampa per le auto provenienti da Lecco e dirette verso il centro.

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