Una canzone d’autore e oltre 50 eventi per ricordare il Disastro del Gleno 100 anni fa

VAL DI SCALVE. Un percorso di eventi, studi, manifestazioni per accompagnare la memoria di quella tragica mattina del 1° dicembre 1923, quando la diga crollò portando nella valle morte e distruzione. Leggi di più su «L’Eco di Bergamo» di venerdì 14 aprile.

Incontri, concerti, mostre, momenti sportivi, presentazioni letterarie e spettacoli teatrali: sono oltre 50 gli appuntamenti organizzati durante l’anno per commemorare il Centenario del Disastro del Gleno del prossimo 1° dicembre. Un fitto calendario di eventi, in partenza il 21 aprile con termine il 9 dicembre 2023, accompagneranno il pubblico in un lungo percorso di riscoperta e ricordo de «Il Disastro», evento che ha segnato profondamente la Val di Scalve e la Valle Camonica.

Le iniziative per il centenario del disastro della diga del Gleno. Video di www.bergamotv.itwww.bergamotv.it

La proposta, sviluppata dal comitato Centenario Disastro Diga del Gleno, in coordinamento con enti ed istituzioni tra la Valle di Scalve e la Valle Camonica, ha ottenuto il Patrocinio della Provincia di Bergamo e della Provincia di Brescia, della Comunità montana di Scalve e della Comunità Montana della Valle Camonica, oltre che dai Comuni di Angolo Terme, Azzone, Colere, Darfo Boario Terme, Schilpario e Vilminore.

La ricorrenza

Per questi territori, la parola Disastro è indissolubilmente legata a quanto accadde il 1° dicembre 1923: alle ore 7,15 circa, una parte della diga, realizzata qualche anno prima, crolla e quasi 6.000.000 di metri cubi d’acqua si riversano nella vallata sottostante, provocando 359 vittime oltre a danni incalcolabili.

Per l’occasione, è stata lanciata la canzone «Viene giù il Gleno» di Giorgio Cordini, chitarrista e compositore già al fianco di Fabrizio De André e di alcuni fra i più importanti interpreti della musica italiana. Nell’anno del Centenario del Disastro del Gleno, l’artista, che vive in Val di Scalve, territorio profondamente segnato dal Disastro, ha voluto fare memoria di quel tragico evento e rendere omaggio al ricordo delle vittime, numerose anche nella vicina Valle Camonica. Il brano è eseguito coralmente, oltre che dall’autore, da altri tre interpreti della canzone italiana: Omar Pedrini, Cristina Donà, Enrico Bollero.

Il video della canzone

Inoltre, entro un più ampio quadro di collaborazione con le istituzioni locali, dal 2021 l’Università degli studi di Bergamo ha dato vita al progetto di ricerca «A partire da quel che resta. Il Disastro del Gleno tra storia e paesaggio, memoria e futuro (1923- 2023)». I risultati dello studio, raccolti in un volume, saranno oggetto di presentazione e di confronto nel convegno programmato sabato 25 novembre, che si terrà presso la sede dell’Università degli studi di Bergamo.

Approfondisci l'argomento sulla copia digitale de L'Eco di Bergamo del 14 aprile 2023

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