Un grande cuore e un tulipano bianco per Giada: a Bratto l’ultimo saluto alla bimba morta nell’incidente

IL LUTTO. Silenzio e preghiere per la famiglia Paolella, colpita dalla tragedia di martedì scorso. «L’intensità e bellezza del tuo animo ha toccato tutti noi» hanno voluto ricordare le maestre della piccola di 8 anni durante il funerale a Bratto. Don Pellegrini: «Preghiamo perché nella fede possiamo raccogliere quei pezzi di un cuore diviso».

Un grande cuore colorato con al centro il suo nome, Giada, e un tulipano bianco simbolo di amore e purezza per ogni bimbo presente: con delicatezza e amore i piccoli amici di Giada Paolella hanno voluto salutarla così nel giorno dell’ultimo commosso abbraccio della comunità di Castione alla piccola di 8 anni morta nello schianto a San Lorenzo di Rovetta di martedì scorso. Gremita la parrocchiale nel pomeriggio di sabato 11 maggio a Bratto: molte famiglie e amici si sono avvicinati alla chiesa disponendosi nel cortile della vicina scuola dell’infanzia e tantissima gente si è fermata anche all’esterno della chiesa. Il silenzio ha accompagnato la cerimonia: è difficile trovare parole davanti a una disgrazia così ma in molti hanno voluto esserci, stringersi attorno ai genitori Laura e Roberto Paolella.

Tante le preghiere davanti alla piccola bara bianca al centro della chiesa dove un mese fa Giada aveva fatto la sua Prima confessione. Emozionante il lungo e bellissimo saluto delle sue maestre: «L’intensità e bellezza del tuo animo ha toccato tutti noi» hanno voluto ricordare. Anche il vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi, ha voluto far arrivare il messaggio di vicinanza e affetto ai famigliari e a tutta la comunità da parte della diocesi.

«L’intensità e bellezza del tuo animo ha toccato tutti noi» hanno ricordato le maestre di Giada.

Una comunità spezzata nell’infinito smarrimento di fronte a una tragedia che lascia tante domande, ma unita attorno alla famiglia e nella fede perché «solo nella fede possiamo sentirci ancora completi» ha detto il prevosto don Stefano Pellegrini, impegnato in queste ore a sostenere la famiglia Paolella, che deve far fronte anche alla convalescenza di Davide, il fratello maggiore di Giada, 9 anni, rimasto ferito nell’incidente e della nonna Paola, ricoverata ancora in gravi condizioni agli Spedali Civili di Brescia. «Preghiamo - ha detto il prevosto don Stefano Pellegrini - perché nella fede possiamo raccogliere quei pezzi di un cuore diviso».

«Preghiamo - ha detto il prevosto don Stefano Pellegrini - perché nella fede possiamo raccogliere quei pezzi di un cuore diviso».

Il sindaco di Castione della Presolana, Angelo Migliorati ha proclamato per la giornata dell’11 maggio il lutto cittadino. Le attività commerciali hanno abbassato le saracinesche durante le esequie, così come è stata sospesa ogni tipo di attività e manifestazione. Alle 15 tutti i cittadini sono stati invitati a osservare un minuto di silenzio. Lo stesso avevano fatto nella giornata di venerdì anche tutti gli alunni e il personale dei dieci plessi dell’istituto comprensivo con sede a Rovetta (di cui fa parte anche la scuola primaria di Bratto, frequentata da Giada e Davide) si sono fermati per un minuto di silenzio in ricordo della piccola e della tragedia che ha colpito la famiglia. Tanti i compagni di scuola, di catechesi e gli amici di Davide con la tuta della Polisportiva di Rovetta, in cui gioca il bimbo.

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