Spiazzi di Gromo: nuova seggiovia per il rifugio Vodala

SCI E NON SOLO. Con una spesa di 7,5 milioni, di cui sei dal ministero, il prossimo anno il via ai cantieri per sostituire l’impianto del 1985 con un quadriposto.

Con un investimento da sette milioni e mezzo di euro - di cui sei milioni ricevuti dal ministero del Turismo grazie al bando promosso nel 2023 dal ministro Daniela Santanchè - la stazione sciistica degli Spiazzi di Gromo si avvia a rilanciare la propria offerta: in programma per il prossimo anno c’è la sostituzione della principale seggiovia, quella che dai parcheggi conduce al rifugio Vodala, a quota 1.650 metri. La famiglia Testa, che dal 1985 gestisce la stazione, guarda avanti e continua a investire sulla zona, consapevole della doppia vocazione - invernale ed estiva - che impianti e rifugi stanno sempre più assumendo.

Sostituzione prima di questa data

«Cambieremo la seggiovia principale con un impianto quadriposto ad agganciamento fisso, con tappetino di imbarco – spiega Alessandro Testa, della società Iris –. L’attuale seggiovia biposto risale al 1985 e arriverebbe a quella che secondo le normative è il suo “fine vita” alla fine del 2026. Grazie a questo contributo potremo sostituirla prima di questa data».

L’intervento è previsto per il prossimo anno, dunque la stagione sciistica 2024-2025 ripartirà ancora con l’impianto già esistente: «Se tutto andrà per il verso giusto, vogliamo partire con i lavori nella primavera o nell’autunno del prossimo anno, ma non abbiamo ancora certezze sui tempi». La preoccupazione che Testa ribadisce spesso è quella di «fare le cose per bene». Il filo conduttore qui, infatti, è «il rispetto per l’ambiente» che prende corpo innanzitutto nell’impatto che avrà la nuova seggiovia: «La lunghezza dell’impianto rimane la stessa, ma il numero di pali diminuirà – spiega –. Stiamo studiando in questo periodo tutte le soluzioni per ridurre in più possibile l’impatto ambientale». Dal 1985 ad oggi la seggiovia era stata interessata dalle revisioni generali e speciali previste dalla legge, ma non era mai stato effettuato un intervento così significativo.

L’investimento

L’investimento per la sua sostituzione si accompagna a quelli necessari, sempre in questo periodo, per le revisioni degli altri impianti più piccoli per un importo di circa 800mila euro: le seggiovie del campo scuola, Vacarizza (quella che conduce più in alto, alla quota 1.718 metri del colle Vacarizza) e Costa Gosa (quella che dà accesso alla pista nera Orsini). «Continuiamo a credere in questa stazione sciistica, che pensiamo abbia un futuro – conclude Testa –. Anche la scorsa estate abbiamo avuto numeri importanti in termini di presenze, con oltre 12mila primi ingressi. Vogliamo continuare quello che ha iniziato mio papà, portando avanti la sua filosofia della montagna per tutti».

Accanto allo sci, oggi la località offre due piste di down-hill per l’estate, oltre all’attrattiva del rifugio stesso, meta prediletta in inverno degli scialpinisti

Angelo Testa ha mantenuto il timone degli Spiazzi di Gromo dal 1985 sino a sette anni fa, prima di passare il testimone al figlio Alessandro. Accanto allo sci, oggi la località offre due piste di down-hill per l’estate, oltre all’attrattiva del rifugio stesso, meta prediletta in inverno degli scialpinisti. «Confermeremo anche per questa stagione l’apertura serale del rifugio ogni giovedì e venerdì, proprio per gli alpinisti» riferisce ancora Testa, che non manca mai di sottolineare un elemento per lui decisivo dietro il successo del turismo agli Spiazzi: «Si è creata una collaborazione stretta con i diversi operatori della zona, come gli albergatori e i proprietari dei noleggi: lavoriamo insieme, per esempio, per la gestione delle settimane bianche, per le quali abbiamo già diverse richieste anche per quest’inverno».

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