Smottamento in Val Gandino
La strada dei monti tagliata in due

Uno smottamento di notevoli dimensioni poco fuori dall’abitato, ma soprattutto la strada dei monti della Val Gandino letteralmente tagliata in due.

Le piogge torrenzioali della mattinata di sabato 2 luglio hanno provocato uno smottamento di circa 40 metri cubi di terra, alberi e detriti lungo la strada che dall’abitato di Gandino sale verso Valpiana e la Malga Lunga, in territorio di Sovere. La massa franosa ha invaso la carregiata poco oltre la vecchia “Masna”. Più che a mole dello smottamento, preoccupa però la stabilità del tornante soprastante, sotto al quale gli agenti atmosferici hanno scavato in profondità. Sul posto, richiamati poco dopo le 9 da alcuni residenti, sono arrivati un apattuglia della vigilanza urbana, il vicesindaco Maurizio Masinari, il tecnico comunale, i Vigili del Fuoco, la Squadra di Protezione Civile Valgandino. In corso le valutazioni con la Struttura Regionale ed i geologi, ma nell’immediato la strada resterà chiusa, con prevedibili disagi per gli escursionisti del fine settimana, le centinaia di proprietari di seconde case (dallo smottamento alla Malga Lunga il tracciato si prolunga per una decina di chilometri. Per l’area di Valpiana il tema del dissesto idrogeologico è purtroppo all’ordine del giorno, al punto che nelle ultime settimane era stato presentato lo studio del Comune, redatto da Studio Gea nell’autunno 2015, che ipotizza interventi per oltre 2.250.000 euro.

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