«Simona era a dir poco eccezionale». I funerali giovedì

IL RICORDO. Morta nel frontale, il toccante ricordo del marito. La chiesa di San Bernardo a Bondo gremita per la veglia, con preghiere e brani di Giorgia, Battiato e Irama. Giovedì 29 agosto alle 15 i funerali.

«Una madre, moglie amica, infermiera e figlia a dir poco eccezionale». Sono le parole con cui Ivan Mastroianni nel tardo pomeriggio di ieri ha voluto ricordare la moglie Simona Gusmini, morta a soli 54 anni nello scontro tra la sua auto e un mezzo pesante, lunedì 26 agosto sulla 671 a Torre de’ Roveri, appena fuori dalla galleria Montenegrone, mentre era diretta al lavoro. Parole che Ivan, marito e collega infermiere – lui è coordinatore al pronto soccorso di Alzano, lei lavorava alla Rianimazione del «Bolognini» di Seriate – ha pronunciato, commosso, in una chiesa di San Bernardo a Bondo di Albino, dov’è allestita la camera ardente. Per tutta la giornata di martedì 27 agosto è stata gremita di amici e colleghi di Simona e dei suoi familiari.

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«Simona aveva l’umiltà, il silenzio e la purezza tra le sue virtù e qualità, che ne hanno contraddistinta ogni giorno».

«Resterà vivo il sui ricordo»

Tanto che molti, durante la veglia di preghiera, hanno dovuto restare all’esterno, dove un altoparlante ha fatto riecheggiare le preghiere guidate da don Alfio Signorini, parroco di Comenduno, alternate da alcune canzoni amate da Simona e dalla sua famiglia: «Gocce di memoria» di Giorgia, «La Cura» di Battiato e «Ovunque tu sarai» di Irama. «Quattro mesi fa ho sepolto mia mamma e oggi tocca a mia moglie – ha detto il marito Ivan –: non so perché Dio mi abbia messo davanti queste due prove. Proprio l’altro giorno al cimitero avevo detto a mia mamma che l’avrei lasciata andare: mi sono messo a piangere. Ieri è morta mia moglie. Ora si è rotto qualcosa dentro di me, qualcosa che resterà spezzato per sempre. Ma ho tre figli che adoro e che ho voluto intensamente con mia moglie. Con loro porterò avanti questa famiglia e io sarò entrambi i pilastri, anche quello di mia moglie, che reggeranno il focolare. Li accompagnerò all’età adulta con la gioia della vita e augurando loro un futuro radioso e pieno di gioia, nel ricordo della loro mamma». E ha concluso: «Simona aveva l’umiltà, il silenzio e la purezza tra le sue virtù e qualità, che ne hanno contraddistinta ogni giorno».

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«Cuore grande di madre»

Don Alfio ha invece ricordato «il tamtam delle notizie che ci arrivavano e che ci ha spiazzato, spingendoci a cercare una spalla su cui appoggiarci. Ma Dio ci vuole felici e ci dà la forza di superare i momenti più duri: per questo invochiamo la Madonna e la sua presenza». Di Simona ha detto che «era una moglie e una madre che ha coltivato l’amore, che dava speranze per coltivare un futuro di bene per tutti. Aveva davvero un cuore grande di madre».

«Simona trascorreva più tempo in reparto che a casa. Aveva la sensazione di fare qualcosa di importante per il mondo intero. Era una donna della mitezza, credeva nella pace e nella giustizia»

Il parroco si è quindi soffermato sulla professione di infermiera di Simona: «Un lavoro che svolgeva con impegno e dignità, una vocazione più che una professione, una dedizione più che un lavoro, uno sguardo e delle parole più che le terapie e i farmaci. Simona trascorreva più tempo in reparto che a casa. Aveva la sensazione di fare qualcosa di importante per il mondo intero. Era una donna della mitezza, credeva nella pace e nella giustizia. La vita – ha concluso don Alfio – non si misura con il passare degli anni, ma con l’intensità dell’amore quotidiano».

Giovedì 29 agosto i funerali saranno celebrati alle 15, nella chiesa parrocchiale di Bondo Petello, dove il feretro di Simona verrà portato direttamente dalla chiesa di San Bernardo dov’è composta la salma

Accanto a papà Ivan i tre figli Samuele, Alessandro e Gabriele: commovente e continuo l’abbraccio dei tanti amici che hanno raggiunto Bondo per stare vicino a loro e a Maria e Sabina, la mamma e la sorella di Simona. Presenti anche i carabinieri di Albino: uno dei figli è infatti arruolato nell’Arma in Iraq e ieri è tornato a Bondo. Giovedì pomeriggio 29 agosto l’ultimo saluto: i funerali saranno celebrati alle 15, nella chiesa parrocchiale di Bondo Petello, dove il feretro di Simona verrà portato direttamente dalla chiesa di San Bernardo dov’è composta la salma. L’affetto è stato tanto anche da parte dei colleghi della cinquantaquattrenne: al momento del drammatico schianto che le è costato la vita, Simona Gusmini stava raggiungendo, come faceva quotidianamente al volante della sua Opel Corsa bianca, l’ospedale di Seriate per iniziare il turno alle 14.

Non vedendola arrivare, le colleghe si sono allarmate, fino alla drammatica conferma che la vettura coinvolta nell’incidente a Torre de’ Roveri era proprio quella di Simona e che la vittima era lei. Morta sul colpo per le conseguenze dell’impatto tra la sua auto e un mezzo pesante che arrivava dalla direzione opposta e il cui conducente – un sessantenne tunisino – è ricoverato in ospedale, ma fuori pericolo.

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