Cronaca / Valle Seriana
Lunedì 07 Novembre 2022
Si cerca un custode per il santuario della Madonna d’Erbia: aperto il bando
Casnigo. Sino alla fine del mese ci si può candidare: è richiesto un impegno per almeno i prossimi tre anni.
AAA custodi del santuario della Madonna d’Erbia cercansi. La parrocchia di Casnigo ha infatti emesso un bando, aperto sino alla fine del mese, per la ricerca della nuova figura di «Rèmét», termine dialettale per indicare il romito (custode), rivolto a coloro che siano interessati a ricoprire questo ruolo per almeno i prossimi tre anni.
«Gli ultimi due custodi – spiega il parroco, don Massimo Cornelli –, la prossima primavera termineranno il loro mandato dopo cinque anni. Siamo così alla ricerca di qualcuno che abbia voglia di prendere il loro testimone, garantendo almeno tre anni di continuità. Si tratta principalmente di un’attività di volontariato, per la quale non è previsto un compenso, se non i proventi raccolti con il barettino presente il loco (a discrezione dei custodi se aprirlo o meno). Le attività che devono essere garantite sono l’apertura (e relativa chiusura), tutti i giorni dell’anno, del santuario, e l’ordine e la pulizia».
Possibilità, per chi volesse usufruirne, di alloggiare in un piccolo appartamento annesso la struttura. «I costi relativi alle utenze della casa – prosegue il sacerdote – sarebbero poi suddivise tra gli ospiti e la parrocchia. Il ruolo è rivolto principalmente a pensionati, magari una coppia o figure che hanno parecchio tempo libero da dedicare al santuario. Una volta raccolte le varie adesioni, faremo le opportune considerazioni con il consiglio pastorale; è previsto anche un periodo di affiancamento con i due attuali custodi».
Il santuario si trova sopra l’abitato di Casnigo, a circa 4 chilometri dal centro. Fu eretto in seguito ad alcune apparizioni della Madonna che avvennero negli anni, la prima nel 1550. La chiesa custodisce un prezioso ricordo: al suo interno è conservata la veste talare indossata da Papa Giovanni Paolo II pochi giorni prima della sua morte. Per informazioni rivolgersi alla parrocchia allo 035.740030.
© RIPRODUZIONE RISERVATA