Scuole top, la provincia scalza la città - le classifiche

Provincia batte città: Eduscopio, il portale della Fondazione Agnelli che segnala le scuole secondarie di secondo grado che preparano meglio all’università e al mondo del lavoro, quest’anno premia in gran parte gli istituti che non si trovano nel capoluogo.

Tutto è online sul sito www.eduscopio.it . Ci sono il Romero di Albino, il Fantoni di Clusone, Celeri e Piana di Lovere che sono solo alcune delle scuole valutate molto positivamente dagli indicatori messi a punto dalla Fondazione. Tra le scuole cittadine solo il Mascheroni risulta primo nella classifica dei licei scientifici con opzione scienze applicate, seguito a ruota dallo storico «rivale», il Lussana. e dall’Einaudi di Dalmine.

Due le sezioni che si trovano in Eduscopio: da una parte le scuole che meglio preparano al percorso universitario, dall’altra quelle che favoriscono l’ingresso nel mondo del lavoro. Per quanto riguarda il primo indicatore, Fondazione Agnelli quest’anno ha considerato licei e istituti tecnici che mandano almeno un diplomato su tre all’università, e almeno 21 diplomati nell’arco di un triennio. Ogni istituto è stato valutato sulla base dell’indice Fga: l’indicatore pesa al 50% la velocità nel percorso di studi (quindi la percentuale di crediti universitari ottenuti) e la qualità negli apprendimenti universitari (cioè la media dei voti agli esami). Rispetto all’ambito che riguarda il mondo del lavoro, la ricerca prende in considerazione due differenti ambiti: la percentuale dei diplomati «occupati», cioè che hanno lavorato per più di sei mesi in due anni dal diploma, in rapporto ai diplomati che non si sono immatricolati all’università, ma anche la coerenza tra percorso di studi e occupazione.

I risultati del Romero

Tra gli istituti orobici che quest’anno hanno ottenuto le soddisfazioni migliori c’è il Romero di Albino, che ha ottenuto il miglior punteggio tra i licei linguistici e quelli delle scienze sociali, e tra gli istituti tecnici economici, ma anche la miglior percentuale di occupati (con l’81%) tra gli istituti tecnici economici. «Sono contenta - dice la dirigente, Maria Peracchi -. Non è la prima volta che otteniamo ottimi risultati: la soddisfazione è tanta e ripaga il lavoro e l’impegno di tutta la squadra. Questo risultato arriva da un forte raccordo con il territorio, con le realtà produttive e gli enti. Quest’anno già a settembre tutti gli studenti che volevano lavorare avevano trovato occupazione. Siamo riconosciuti come una scuola che prepara bene. È il frutto di un lavoro di raccordo molto stretto. Le aziende hanno possibilità di conoscere i ragazzi, per esempio tramite i percorsi di alternanza, e di apprezzarli». C’è poi il capitolo università: «Cerchiamo di dare ai ragazzi competenze, metodologie, motivazione. Sono elementi attivi, consapevoli e motivati nel loro percorso, grazie alla scuola ma anche al territorio e alle famiglie che vedono la scuola come un investimento su futuro dei figli. Un’altra cosa mi fa piacere: lo scorso anno le famiglie hanno scelto nelle iscrizioni le scuole di città, questi risultati evidenziano che la preparazione la può dare benissimo anche la scuola decentrata».

«Il merito di docenti»

Scuola decentrata come può essere anche il Fantoni di Clusone, primo istituto per il liceo scientifico (superando il Lussana e l’Amaldi di Alzano) e per il liceo delle scienze umane con opzione economico sociale. «Il merito di questo risultato - dice la dirigente, Annalisa Bonazzi - è dei docenti e del lavoro che stiamo facendo insieme, anche con il territorio, anche a fatica in questo anno e mezzo, ma sempre senza fermarci. La nostra scuola è territorialmente isolata rispetto al resto del territorio, ma la compresenza di 5 indirizzi ci porta a livello progettuale a lavorare insieme su aspetti condivisi che ci permettono di inserire peculiarità e percorsi che concorrono ad ampliare le esperienze di vita dei nostri ragazzi. Tra gli altri abbiamo un punto fondamentale, un progetto che riguarda il benessere a scuola: un’idea che riguarda la qualità di insegnamento e la persona».

Il sorpasso tra i classici

Anche tra i licei classici quello di provincia ha scalzato il più «blasonato» Sarpi: quest’anno è il Decio Celeri di Lovere ad avere il miglior punteggio Fga. «Il merito di questo risultato - spiega la dirigente Monica Sirtoli - lo dobbiamo al dirigente Campana, in pensione da fine agosto. La nostra è una scuola attiva, molto presente nella vita dei ragazzi. I docenti lavorano in team con attenzione alle esigenze dei ragazzi anche a livello umano: non c’è attenzione solo ai risultati scolastici, ma anche all’aspetto relazionale e umano». Infine, il mondo del lavoro: l’istituto con la maggior percentuale di occupati e ancora a Lovere, l’Ivan Piana con l’87%. «Sono diversi anni che ci piazziamo tra le scuole con la migliore spendibilità del diploma- conclude la dirigente, Celestina Zandonai -. Sono orgogliosa del mio istituto e del lavoro che fanno sia i docenti che i nostri ragazzi. Anche ora stiamo investendo per nuovi corsi che siano finalizzati ad aumentare le competenze dei ragazzi nell’ambito lavorativo».

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