Rovetta piange l’alpino Marinoni: «Custode del mais»

IL LUTTO. Giovedì 30 gennaio i funerali dell’agricoltore in prima linea per valorizzare la varietà locale di mais: «Il suo lavoro ne ha consentito la salvaguardia».

Custode dei semi del Mais rostrato rosso di Rovetta, agricoltore rovettese in passato anche consigliere comunale e alpino, è morto martedì scorso Giovanni Marinoni. Aveva 89 anni e da tempo si trovava nella Rsa Fondazione Madonna di Boldesico di Grumello del Monte.

Aveva perso la moglie alcuni anni fa, lascia il nipote Benedetto, i pronipoti e le sorelle Matilde e Bambina. Giovanni Marinoni era depositario della tradizione cerealicola rovettese: seguendo l’esempio del padre e del nonno aveva selezionato, seminato e quindi conservato nel tempo quella varietà di mais con la spiga allungata, i chicchi piccoli, vitrei e rossastri e il caratteristico chicco rostrato. «Giovanni Marinoni era conosciuto in paese ed era diventato “famoso” per il suo impegno nella conservazione del seme del Mais rostrato rosso di Rovetta (DeCo- Denominazione comunale dal 2011 accompagnata da un disciplinare) – lo ricorda il sindaco di Rovetta Mauro Marinoni –. Ne era il custode, se oggi si parla di questo mais è grazie a lui e al suo lavoro che ne ha consentito la salvaguardia e conservazione».

«Se oggi si parla di questo mais è grazie a lui e al suo lavoro che ne ha consentito la salvaguardia e conservazione»

La grande opera di valorizzazione avviata dopo la scoperta dell’antica varietà di Mais oltre 20 anni fa, non sarebbe stata possibile infatti se Marinoni e la sua famiglia non avessero portato avanti per generazioni la conservazione delle sementi.

Punto di riferimento per la comunità

Marinoni, classe 1935, era stato punto di riferimento anche nei primi anni della Festa della patata, altra sagra del paese legata proprio alla tradizione rurale del territorio e alla valorizzazione di prodotti tipici come il mais e la patata rigorosamente rovettese. Nei suoi campi nella parte nord del paese coltivava proprio il Mais rostrato Rosso e la patata di Rovetta. Mais che poi sgranava a mano nella sua casa di via Donizetti.

I funerali il 30 gennaio

«Era una persona gradevole, simpatico – ricorda il sindaco –, finchè ha potuto ha partecipato alla Festa della patata». Il funerale di Marinoni sarà celebrato giovedì 30 gennaio alle 14,30 partendo dall’abitazione in via Donizetti 24 a Rovetta per la parrocchiale.

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