Parre, torna la sagra degli Scarpinocc: tre giorni a tutto gusto dal 20 al 22 agosto

Dopo la pausa del 2020, tre giorni di festa al Pala don Bosco: mille posti (300 persone all’interno e 700 all’esterno) con green pass.

Dita allenate, ricetta collaudata e, su tutto, la voglia di recuperare il tempo perduto. A Parre si respira aria di grande festa: dopo il forfait dello scorso anno, la Pro loco è pronta a dare il via alla prossima edizione della sagra degli Scarpinocc, iniziativa che da oltre 54 anni dispensa allegria e qualche boccone di tradizione a centinaia di migliaia di buongustai. La manifestazione è in programma da venerdì 20 a domenica 22 agosto (cucine aperte tutte le sere dalle 19): per via delle misure di prevenzione anti-Covid, il Pala don Bosco dell’oratorio potrà ospitare una platea ridotta, composta da «soltanto» 300 persone sedute all’interno, e 700 all’esterno. Ma poco conta: la voglia di tornare ai fornelli è tanta, e cuoche e cuochi – i 30 volontari addetti alla produzione dei famosi ravioli - stanno già scaldando le dita e rispolverando la ricetta, ovviamente quella originale. La prelibatezza made in Val Seriana deve il suo nome a quella particolare forma – di scarpa, appunto – che ricorda le calzature artigianali di panno un tempo confezionate dalle donne del paese per figli e nipoti. Attenzione a non confondere gli Scarpinocc con i casoncelli: il prodotto tipico di Parre ha un rigoroso cuore di magro.

Per la tre giorni la Pro loco si aspetta il tutto esaurito: difficile – con le limitazioni attuali – arrivare ai 150 mila mila scarpinocc serviti nel 2019, ma i volontari hanno lavorato sodo per salvare l’edizione 2021, aggiornando la sagra ai tempi del Covid. Come? In primis, con la prenotazione: è obbligatoria (solo) per chi intende sedersi all’interno, e si effettua con un clic sul sito valseriana.eu oppure all’ufficio turistico di Parre. Contestualmente alla prenotazione è richiesto un pagamento di 10 euro a persona, che verrà scalato dal totale della spesa effettuata durante la sagra. Secondo, con il rispetto del lasciapassare: a tutti i partecipanti (seduti sia all’interno che all’esterno) sarà chiesto di essere in possesso ed esibire il green pass. Terza misura: non si potrà ballare, come da disposizioni del Governo. Ma si potrà comunque ascoltare la musica live, con l’immancabile liscio (venerdì e sabato) e dj set (domenica).

«La nostra festa vuole essere un segnale di speranza verso il ritorno alla normalità – dice Matteo Cossali, presidente della proloco di Parre –. Sono stati mesi molto complicati quelli appena trascorsi, mesi di intenso lavoro per capire cosa avremmo potuto fare e cosa no, scanditi da decisioni anche difficili. Ma adesso, dopo un anno di pausa, siamo felici di poter annunciare il nostro ritorno. Sarà certo un’edizione speciale, come speciale e diverso è questo periodo storico. Ma speciale sarà anche la nostra accoglienza perché, finalmente, si torna a sorridere».

Dal 20 si aprono dunque le danze, e le cucine: i volontari non prepareranno solo Scarpinocc, ma anche grigliata di carne, polenta e formaggi nostrani. Durante la tre giorni si potranno gustare i ravioli tipici della Val Seriana anche nei ristoranti Miravalle, La Pesa e Il Moro, così come al Piccolo bar e al bar Sport di Parre. E gli organizzatori han già fatto sapere che la sagra si terrà (solo all’interno) anche in caso di maltempo.

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