Orobie bergamasche, ecco chi «veglia» sugli sciatori

In pista. I pattugliatori non hanno solo compiti di soccorso, ma anche di informazioni e assistenza e raccolgono dati per le statistiche. Dall’anno scorso il loro ruolo è regolato da una legge nazionale. Leggi di più su L’Eco di Bergamo del 13 febbraio.

Sono all’incirca 160 i volontari che all’inizio di ogni stagione invernale garantiscono il soccorso e la sicurezza sulle piste da sci di Foppolo, Carona, Piazzatorre, Selvino, Spiazzi di Gromo, Lizzola, Presolana, Monte Pora e Colere. Stazione, quella di Colere che quest’anno, per motivi del previsto potenziamento degli impianti, è rimasta chiusa. Oltre ad assistere e soccorrere gli sciatori vittime di infortunati, i volontari sono punto di riferimento, informazione e collaborazione: accompagnano su una pista facile chi per errore ne ha scelto una più difficile rispetto alle sue capacità, svolgono un costante controllo dei pali di demarcazione delle piste, eventualmente divelti, provvedono a segnalare al direttore di stazione eventuali situazioni di improvvise difficoltà e pericolo.

Tra le associazioni impegnate con un il numero di addetti figurano: l’Akia, della Federazione Italiana sicurezza piste sci, con 76 pattugliatori, di cui sedici donne, il Corpo volontari Presolana, con 35, di cui cinque donne, la storica Croce Blu di Gromo, con 33 di cui sei donne, e la Croce Rossa con 15 soccorritori.

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