Cronaca / Valle di Scalve
Mercoledì 01 Dicembre 2021
Ore 7,15: la Valle di Scalve si ferma e ricorda il Disastro - Foto e video
Era il 1923, 98 anni fa: la Diga del Gleno si squarciò e l’acqua travolse interi paesi. Suono delle campane e un concerto nella giornata di mercoledì 1 dicembre.
Erano le 7,15 del primo dicembre 1923. Nella Diga del Gleno, uno sbarramento di 260 metri, si apre improvvisamente uno squarcio di 80 metri: il bacino, completamente pieno, si svuota in quindici minuti riversando a valle milioni di metri cubi d’acqua che travolgono interi paesi . Il primo a esser spazzato via dalla violenza degli elementi è Bueggio, frazione di Vilminore. Di Dezzo invece, per metà frazione di Colere e per metà di Azzone, non rimane praticamente nulla. L’acqua, il fango e i detriti proseguono la loro corsa infilandosi nella Via Mala, scavata dal fiume Dezzo, che collega la Valle di Scalve alla Val Camonica. La devastazione arriva ovunque: Mazzunno, Corna di Darfo. Sempre più giù, fino al lago d’Iseo, il cui livello delle acque si alza di circa un metro.
I morti sono centinaia, ma non verranno mai conteggiati di preciso: 350 quelli identificati, molti di più i corpi che non avranno mai un nome. Oggi, 98 anni dopo, la Valle di Scalve e la Valle Camonica ricordano il disastro che ha cambiato per sempre il volto delle vallate . Alle 7,15 di questa mattina tutte le campane delle comunità scalvine suoneranno a ricordo delle vittime del Gleno. Alla stessa ora, nella chiesa di Bueggio verrà celebrata una Messa a suffragio dei defunti. In serata, invece, alle 20,30 nella chiesa di Dezzo verrà celebrata una seconda Messa di suffragio. In Valle Camonica invece le campane della parrocchia di Corna di Darfo suoneranno a distesa alle 7,35, l’orario in cui l’acqua arrivò nella frazione di Darfo Boario Terme. Alle 7,40 invece, nella chiesa del Cappellino del Gleno di Corna verrà proposta una breve preghiera di ricordo, seguita dal lancio di un mazzo di fiori del ponte sul Dezzo.
Sabato 4 dicembre invece, sempre a Corna di Darfo, alle 18,30 verrà celebrata una Messa a suffragio di tutte le vittime . E alle 20,45, sempre a Corna, verrà proposto un concerto in memoria delle vittime del Disastro, con «La bottega barocca», ensemble di archi del Conservatorio «Luca Marenzio» di Brescia. L’ensemble si esibirà in un repertorio di Johann Sebastian Bach.
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