Nuove terme di San Pellegrino, assegnati i lavori. Un progetto che guarda anche ai ragazzi

IL CANTIERE. Dall’estate cantiere e bando di gestione, pronte nel 2026. Il progettista: spazi colorati, moderni e un’area pensata solo per gli under 16.

San Pellegrino

Ci sarà anche un intero piano riservato esclusivamente gli under 16 nelle nuove terme curative di San Pellegrino, che saranno realizzate nell’ex Villa Giuseppina, l’edificio liberty risalente al 1922 posto di fianco all’ingresso della Spa di QC Terme. I lavori sono stati assegnati recentemente all’impresa «Perico Renato costruzioni edili» di Villa di Serio e dovrebbero iniziare entro giugno: la conclusione è prevista entro 240 giorni, quindi all’inizio del 2026.

Un bando per la gestione

Nelle prossime settimane è prevista anche la pubblicazione del bando per trovare un gestore. L’intervento prossimo a partire riguarderà il primo, il secondo e il terzo piano (sottotetto), per un milione 860mila euro. Rimarrà escluso, per ora, il piano terra acquisito lo scorso febbraio dal Comune (era rimasto di proprietà del gruppo Percassi che, inizialmente, avrebbe voluto ricavarci una galleria commerciale).

Il Comune aveva inizialmente tentato di trovare un gestore che potesse partecipare anche all’allestimento finale delle terme (ora è a rustico) ma i bandi sono sempre andati deserti. Da qui la decisione di concludere l’intervento con un progetto proprio, affidato - dopo gara - a un raggruppamento temporaneo di professionisti guidato dall’architetto Nasser Hammori.

Quattro milioni per riaprire le terme

«Tra acquisizione, ristrutturazione e allestimento - spiega il vicesindaco Vittorio Milesi - il Comune avrà speso circa quattro milioni di euro per riaprire le terme curative. Terme che hanno fatto parte della storia della nostra cittadina (quello storiche furono chiuse nel 2006, ndr). Per tale motivo sono sempre rimaste tra i nostri obiettivi principali. Ora che il recupero sarà completato dal Comune, dovremmo avere maggiori possibilità nel individuare un gestore. Gestore che dovrà provvedere all’arredamento finale e potrà sfruttare anche il piano terra.

Uno spazio per i ragazzi

«Le nuove terme - spiega il progettista Hammori – avranno una concezione moderna, servizi di alta qualità, saranno accoglienti, colorate, piacevoli. Nulla che possa ricordare uno spazio ospedaliero». «Nel progetto è prevista poi una particolare attenzione ai ragazzi - continua il progettista - per avvicinarli al mondo delle terme, oggi magari viste più come servizio per gli anziani. Il terzo è ultimo piano, nel sottotetto, particolarmente scenografico, sarà riservato agli under 16: sarà un open space, con servizi a loro dedicati, spazi lettura e dove incontrarsi o connettersi in rete. Un’operatrice delle terme potrà fare da supervisore».

L’acqua della sorgente Vita

Il nuovo centro cure termali di San Pellegrino utilizzerà l’acqua della Borgente Vita (40mila litri al giorno). Di fatto dovrà continuare la storia delle terme di San Pellegrino: lo stabilimento termale fu costruito, sul viale Mazzoni, tra il 1899 e il 1901, fu poi chiuso nel 2006: oggi è abbandonato ed è di proprietà del gruppo Percassi che dovrebbe trasformarlo in galleria commerciale.

Aperta la Spa dieci anni fa (prima del gruppo Percassi ora del gruppo bancario francese Paribas), l’obiettivo del Comune è sempre stato quello di riavere le terme tradizionali che, in genere, garantiscono soggiorni plurigiornalieri dei clienti nella cittadina.

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