Nuove mense scolastiche: sul piatto 7,2 milioni

IL PIANO. Quindici i progetti finanziati in provincia tra ampliamenti, nuove costruzioni e riqualificazioni. Tra gli obiettivi, rispondere alle esigenze dell’introduzione della settimana corta.

Più di 7,2 milioni di euro per finanziare l’ampliamento, la riqualificazione o la realizzazione di nuove mense scolastiche in 15 comuni della Bergamasca. È il «tesoretto» di fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, che arriverà in provincia nei prossimi mesi, dato che i lavori dovranno essere affidati entro fine gennaio, consegnati entro fine marzo e ultimati per marzo 2026.

Al bando da 515 milioni pubblicato a fine luglio hanno partecipato 24 realtà bergamasche: 15 i progetti ammessi al finanziamento, di cui due con riserva (su un totale di 890 interventi a livello nazionale) secondo la graduatoria diffusa dal Ministero dell’istruzione e del merito. Tra i parametri di valutazione delle domande, il numero degli alunni iscritti al plesso per cui si richiedeva il contributo, ma anche il tasso di disagio più alto nell’apprendimento secondo le prove Invalsi. Le richieste dovevano anche essere modulate, secondo due massimali: 2.400 euro al metro quadrato per finanziare demolizioni, nuove costruzioni e ampliamenti, come nel caso di Berbenno, Capizzone, Clusone, Endine Gaiano, Fara Olivana con Sola, Mozzanica, Oltre il Colle, Parre, Pianico, Roncola e Serina; 1.500 euro al metro quadrato in caso di riconversione di spazi inutilizzati all’interno di edifici scolastici, o di riqualificazione e messa in sicurezza di mense esistenti. Quest’ultimo è il caso di Cividate al Piano, Dossena, Zandobbio e Predore , che con Endine è stato ammesso con riserva.

«È possibile che ci venga richiesta della documentazione integrativa – commenta il sindaco di Predore, Paolo Bertazzoli –, restiamo in attesa del decreto. Se i fondi, come sembra, verranno confermati, faremo in modo di effettuare i lavori durante la pausa estiva, in modo da non arrecare disagio agli studenti e a eventuali operazioni elettorali, dato che la mensa è anche sede dei seggi».

Endine Gaiano

Da parte sua il sindaco di Endine Gaiano, Marco Zoppetti, si è detto soddisfatto: il Comune fornirà l’eventuale documentazione richiesta per «superare» la riserva. «L’edificio delle vecchie scuole che oggi ospita l’archivio e un deposito verrà abbattuto – spiega Zoppetti –, al suo posto, negli spazi al piano terra, verrà realizzata la mensa. È stata pensata in modo tale da permettere, in futuro, di costruirvi ulteriori piani rialzati per un’eventuale spostamento della biblioteca e dell’archivio comunale. Oggi la mensa non è funzionale, specie a fronte del fatto che, con l’introduzione della settimana corta, quasi tutte le famiglie degli oltre duecento studenti iscritti hanno richiesto di accedere al servizio in occasione dei due giorni di rientro pomeridiano».

Clusone

Proprio in questo senso il bando del Pnrr ha l’obiettivo di rispondere alle esigenze di Comuni e scuole per il tempo pieno. È il caso di Clusone, dove l’attivazione della settimana corta per la primaria, con tanto di servizio mensa, a partire dal prossimo anno scolastico ha creato non poche discussioni nei mesi scorsi. Ma con il finanziamento da circa 769mila euro è chiaro che la mensa si farà a breve.

«Abbiamo presentato già il progetto al dirigente e lo porteremo nella prossima seduta del Consiglio d’istituto di fine mese»

«Una bella notizia – conferma il sindaco Massimo Morstabilini –. Il progetto prevede la realizzazione negli spazi del cortile: si tratterà di un ampliamento della primaria di via Roma e i lavori, essendoci già la struttura, saranno più rapidi, quindi faremo in tempo a completare l’intervento per il prossimo anno scolastico. Abbiamo presentato già il progetto al dirigente e lo porteremo nella prossima seduta del Consiglio d’istituto di fine mese. Sarà necessario rifare la pavimentazione, gli impianti, chiudere il porticato esistente e poi in quegli spazi troveranno posto il refettorio per circa 200 bambini, bagni e area preparazione».

Fara Olivana con Sola

Anche Fara Olivana con Sola procederà con un ampliamento della struttura esistente per realizzare il nuovo spazio mensa, ma in questo caso il progetto dovrà dialogare con quello da poco messo in cantiere (sempre con fondi del Pnrr per poco più di un milione di euro) per la riqualificazione energetica e la messa in sicurezza antisismica del plesso che ospita elementari e medie.

«Questi 871mila euro sono una felice sorpresa – sottolinea il primo cittadino Matteo Seghezzi –, dato che ci permetteranno non solo di realizzare la mensa trasformando i vecchi alloggi del custode, con sistemi costruttivi innovativi in legno e per un futuro dispendio energetico quasi nullo, ma contestualmente potremo risolvere alcuni problemi di promiscuità tra l’area delle scuole e la zona della protezione civile, oltre che di fruizione del cortile».

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