Memorie e valori nel nuovo monumento degli Alpini di Gorno

Gorno torna ad avere il suo monumento degli alpini. Dopo lo smantellamento di quello realizzato nel 2005, il gruppo alpini, da qualche anno lavorava alla realizzazione di uno nuovo in piazzale Alpini. Le celebrazioni ufficiali per l’inaugurazione nel pomeriggio di domenica 30 ottobre. «Il nostro primo monumento – spiega Emil Guerinoni, segretario del gruppo Alpini di Gorno -, risale al 2005 e si trovava sempre in piazzale Alpini. Per una serie di vicissitudini, dopo un po’ di tempo venne smantellato, e così ne siamo rimasti privi. Circa tre anni fa si è deciso di realizzare un nuovo monumento: oltre ad essere un importante simbolo, riteniamo sia necessario per dare testimonianza e trasmettere alle future generazioni i valori e la storia del corpo degli Alpini».

Le penne nere andate avanti

Il monumento, ideato e progettato dai membri del gruppo, poggia su un basamento in pietra locale, ed il monte Alben (vedetta della Val del Riso), rappresentato dietro, a fare da sfondo.«Durante la celebrazione – prosegue -, ricorderemo gli Alpini andati avanti. Nel monumento, andremo infatti ad incastonare una pergamena sulla quale sono riportati tutti i loro nomi». Il gruppo, fondato nel 1929, conta circa 40 iscritti e 25 «amici degli Alpini».

Messa e tricolori

Il ritrovo è fissato per le 15.30 al campo dell’oratorio, e da lì il corteo si dirigerà verso la parrocchiale per la celebrazione della Messa. Al termine, spostamento verso il monumento per l’inaugurazione ufficiale, con benedizione, alzabandiera e discorsi. Presenzierà anche la Fanfara Brigata Orobica. In conclusione, cena all’area feste. La popolazione è invitata ad esporre il tricolore. «Come amministrazione comunale – commenta l’assessore Francesco Zanotti -, siamo lieti di dare il nostro sostegno a questa bella manifestazione, e condividiamo in pieno i valori degli Alpini ben rappresentati dal nuovo monumento. Un grazie al gruppo Alpini di Gorno per la costante presenza a fianco delle amministrazioni e della società civile: nonostante i tempi duri, auspichiamo che il monumento sia un segno di speranza per le future generazioni e un ricordo per tutti gli alpini volontari che ci hanno lasciati».