Malore improvviso all’asilo: Evan muore a 4 anni

IN VAL CAMONICA. Il piccolo stroncato da un’emorragia cerebrale. Cordoglio anche a Nembro, paese natale di papà Andrea.

Un dolore insostenibile, impossibile da sopportare: è quello che deve affrontare in queste ore la famiglia di Evan Giroletti, un bambino di Esine (in Valle Camonica) di appena 4 anni, morto lunedì 12 giugno a causa di un’emorragia cerebrale, inspiegabile per i medici, ancora meno per il papà Andrea, originario di Nembro, e per la mamma Glenda Agostani.

Lunedì mattina era andato alla scuola materna dell’istituto comprensivo di Esine, come ogni giorno, ed è qui che i suoi amici e le sue maestre lo hanno visto sorridere per l’ultima volta. Poi, a metà mattina, aveva iniziato a stare male: lamentava forti dolori alla testa, e vomitava. Le maestre avevano chiamato la mamma che l’aveva portato a casa. Nel pomeriggio sembrava essersi ripreso, ma aveva avuto una nuova crisi: la mamma l’aveva portato al pronto soccorso di Esine dove era stato sottoposto ad una Tac e i medici avevano subito capito che le condizioni erano molto gravi.

Evan Giroletti era stato trasferito d’urgenza con l’eliambulanza ai Civili di Brescia, dove però i medici non sono riusciti a salvargli la vita. Il malore che l’ha ucciso è, per i medici, un evento rarissimo tra i bambini. Da qualche parte il suo sorriso continuerà a splendere, perché i genitori hanno autorizzato la donazione degli organi: i medici sono riusciti a prelevare le cornee. Sotto choc i fratelli Mattia, Gabriel, Diego e Luca.

I funerali saranno celebrati oggi (venerdì 16 giugno) alle 16 nella chiesa parrocchiale di Esine; la salma è stata composta nella sala del commiato dove sono continuate, incessanti, le manifestazioni di cordoglio e di affetto da parte di tutte le comunità della Valgrigna vicine a Esine. Il papà Andrea, che anni fa aveva abitato a Nembro dove è unanime il cordoglio tra chi l’aveva conosciuto, è un apprezzato allenatore di calcio giovanile e l’Asd Valgrigna ha voluto esprimere pubblicamente cordoglio e vicinanza al dolore della famiglia. I compagni dell’asilo parteciperanno alla Messa e, al termine, faranno volare in aria dei palloncini bianchi in modo da salutare così per l’ultima volta il loro amico Evan.

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