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Cronaca / Valle Seriana
Lunedì 17 Febbraio 2025
L’ultimo saluto a Rino Trussardi, da Clusone missionario tra i più poveri
IL RICORDO. Una vita passata in Africa tra Costa d’Avorio e Camerun. I funerali in Basilica.
Aveva dedicato la vita al prossimo, spendendosi sempre con amore per gli altri e in particolare per l’Africa, dove aveva sempre il desiderio di tornare: è morto a Clusone il 14 febbraio Rino Trussardi, missionario laico di origini clusonesi. Aveva 77 anni, molti dei quali vissuti proprio in missione, per il prossimo, in Africa, anche in zone pericolose. Lascia i due fratelli Giannino e Cesare, ma aveva perso diversi fratelli e sorelle quando erano ancora piccoli.
La sua storia
Trussardi aveva lasciato Clusone a soli 18 anni per aderire al movimento dei focolarini, e dopo un anno a Loppiano, la cittadella del movimento nel cuore della Toscana, si era trasferito a Parigi, tra il 1967 e il 1968 negli anni delle contestazioni studentesche. Successivamente aveva raggiunto il Medio Oriente, a Beirut, durante la guerra libanese. Fu in Africa dove lasciò maggiormente il segno attraverso il suo impegno e i progetti sviluppati sempre a favore dei più fragili e poveri.
In Costa d’Avorio rimase infatti per circa vent’anni, e grazie al suo operato riuscì ad aprire una scuola, un asilo, un dispensario medico ma anche una falegnameria e una tipografia, aiutando le popolazioni locali e diventando anche bersaglio di gruppi guerriglieri
Vent’anni in Costa d’Avorio
In Costa d’Avorio rimase infatti per circa vent’anni, e grazie al suo operato riuscì ad aprire una scuola, un asilo, un dispensario medico ma anche una falegnameria e una tipografia, aiutando le popolazioni locali e diventando anche bersaglio di gruppi guerriglieri. Proprio per questo suo impegno e per aver rischiato la vita, l’ambasciatore italiano in Costa d’Avorio aveva segnalato il suo impegno e la sua missione al presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, che nel 2005 conferì al clusonese l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella della Solidarietà italiana.
Poi il Camerun
Trussardi aveva proseguito la sua missione in Camerun fino a quando le sue condizioni di salute non l’avevano costretto a rientrare in Italia. «Mio fratello – lo ricorda Giannino, che con l’altro fratello Cesare era molto legato a Rino – ha vissuto tutta la vita per gli altri, anche mettendo a rischio la propria pur di aiutare le comunità dove si trovava. Non raccontava molto di sé. Solo di recente ci aveva confidato del riconoscimento del presidente della Repubblica». «Era una persona schiva e riservata, che non parlava mai di sé ma che ha fatto tanto per gli altri, con amore – lo ricorda l’arciprete di Clusone, monsignor Giuliano Borlini –. Da alcuni anni era tornato a casa ma nel suo cuore c’era il desiderio di tornare in Africa». «Siamo vicini alla famiglia per la scomparsa di Rino, una persona che è stata un esempio dedicando la sua vita agli altri, ai più poveri», è il cordoglio del sindaco Massimo Morstabilini.
I funerali lunedì pomeriggio
La salma si trova nella chiesa di San Luigi, accanto alla basilica dove lunedì 17 febbraio alle 14,30 sarà celebrato il funerale.
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