L’ultimo saluto a Paolo Radici: «Ci hai insegnato come fare del bene agli altri»

Nel pomeriggio di venerdì 20 settembre si sono tenuti nella chiesa parrocchiale di Leffe i funerali di Paolo Radici. L’imprenditore, spentosi a 77 anni a Brescia, era azionista e consigliere del Cda di RadiciGroup, oltre che membro dei Cda di Itema, leader mondiale nell’industria meccanotessile, ma aveva anche una tenuta vitivinicola in Franciacorta.

In una chiesa gremita di familiari, amici, colleghi e dipendenti, le esequie sono state celebrate da monsignor Lucio Carminati, oggi parroco a Verdello e molto amico di Paolo. Hanno concelebrato, oltre al parroco di Leffe don Giuseppe Merlini, altri sacerdoti leffesi o passati da Leffe ed entrati a vario titolo in contatto con Paolo Radici e la sua famiglia di imprenditori (Paolo era il primo dei figli di Gianni Radici).

«Ricorderemo il suo rispetto»

«Quando viene la morte, cerchiamo il senso della vita - ha detto monsignor Carminati nell’omelia -, e questo senso lo troviamo nel Vangelo. Di Paolo ricorderemo il rispetto verso gli altri, verso la natura, verso l’impegno».

Alcuni colleghi e dipendenti hanno ringraziato per «il dono della sua presenza, sempre pronta a dare aiuto a chi ne aveva bisogno». Toccante il messaggio finale da parte del gruppo della sua azienda vitivinicola Ronco Calino di Adro, in Franciacorta: «Ti vogliamo ricordare con un bicchiere di Franciacorta Brut in mano, lo sguardo in avanti, guardando i tuoi vitigni oppure il mare, ma con un piede ben ancorato a terra, mentre ci lasci il tuo insegnamento più prezioso: “Siate felici e cercate di far felici gli altri”».

È seguito l’emozionante ed emozionato ricordo dei figli, nella voce del figlio Luciano: «Ci hai insegnato come fare del bene agli altri e ti ringraziamo per averci dato una famiglia su cui possiamo sempre contare», ha detto ringraziando infine anche tutti coloro che hanno visitato la salma, che dopo il rito è stata portata al cimitero di Leffe.