Le greggi tornano agli alpeggi, resta l’incognita del meteo

OROBIE. La stagione estiva coincide di norma con le tradizionali transumanze verso gli alpeggi.

La stagione estiva coincide di norma con le tradizionali transumanze delle greggi verso gli alpeggi, sebbene la dinamicità delle condizioni meteo la scorsa domenica aveva addirittura portato al ritorno della neve fin verso i 2700 metri di quota.

Marco Imberti di Parre sale sulle montagne dell’Alta Val Seriana ormai da 40 anni, dopo aver trascorso i mesi invernali sui colli piacentini. «Ho iniziato a frequentare questi pascoli con mio papà Domenico quando avevo quattro anni. Rispetto allo scorsa estate siamo in ritardo di circa una settimana perché, dopo aver fatto un sopralluogo, ci siamo accorti che la crescita dell’erba era ancora piuttosto limitata a causa delle frequenti piogge».

Con le sue greggi si trova ora nei pascoli vicini alle cascate del Serio; per raggiungere quelli alti non bisognerà avere fretta, essendo ancora molta la neve presente al suolo. Una situazione quindi in netto contrasto con quanto successo nelle due stagioni precedenti, come conferma anche Andrea Morelli che dalla Valle di Scalve risale poi verso il Passo della Manina.

«Qui alle quote più basse negli ultimi giorni la qualità dell’erba è molto migliorata. Lo scorso anno avevamo invece dovuto fare i conti con quella già rinsecchita dal sole ma soprattutto con alcune grandinate arrivate durante l’estate e che l’hanno rovinata. Sono però convinto - conclude - che se le condizioni meteo si stabilizzassero potremmo avere una buona stagione, soprattutto perché per gli animali sarebbe una fonte di stress in meno».

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