La veglia per la piccola Giada: «Smarriti, la preghiera deve aiutarci a ripartire»

LA TRAGEDIA. Venerdì 10 maggio la comunità di Castione, con don Stefano Pellegrini, si è stretta ancora attorno alla famiglia della bambina di 8 anni morta nell’incidente di martedì. Sabato 11 maggio alle 15 i funerali, sarà lutto cittadino.

Venerdì sera, 10 maggio, la comunità di Castione della Presolana si è stretta attorno alla famiglia di Giada Paolella, la bambina di otto anni morta nell’incidente stradale di martedì. Un intenso momento di preghiera nella camera ardente, allestita nell’abitazione della bisnonna. Preghiera che è seguita alla veglia di giovedì sera nella chiesa parrocchiale di Bratto, alla presenza di molti bambini e durante la quale si è cercato di provare a dare delle risposte, soprattutto ai più piccoli.

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Tanta la gente venerdì sera nella casa di via Arturo Toscanini, assiepata anche all’esterno. Visi sgomenti e sguardi bassi: nessuno ancora riesce a darsi una spiegazione per quanto accaduto, e il pensiero va anche a nonna Paola, ancora ricoverata in condizioni serie agli Spedali Civili di Brescia, e al fratello Davide, operato al femore e fortunatamente fuori pericolo.

Preghiera della consolazione

Un momento di raccoglimento e preghiera composto, senza gesti particolari e con le decine del rosario scandite dal parroco, don Stefano Pellegrini. «Questa è la preghiera della consolazione – ha esordito don Stefano -, in primis per la famiglia, che sta vivendo un momento terribile, ma anche per tutta la comunità. In questi giorni si è parlato di dolore, ma non credo sia la parola corretta. Il termine esatto per definire questo momento è smarrimento. Siamo tutti smarriti dinnanzi a questa tragedia e la preghiera ci deve aiutare a ripartire. Di fronte alla morte siamo tutti uguali, ma la vicenda di Giada è diversa: lei è pura e innocente. Non possiamo parlare di peccati e di perdono come facciamo sempre dinnanzi alla morte. In questi giorni mi ha chiamato anche il nostro Vescovo, monsignor Francesco Beschi, per portare la sua vicinanza soprattutto alla famiglia e anche all’intera comunità». In queste ore drammatiche don Stefano sta cercando di stare vicino e dare conforto alla famiglia e a tutta la comunità di Castione della Presolana.

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La Prima Confessione

La notizia ha sconvolto il paese ai piedi della Regina delle Orobie. La famiglia è conosciuta in paese: Davide ha ricevuto il sacramento della Prima Comunione solo domenica scorsa mentre Giada, un mese fa, insieme ai compagni di seconda elementare, aveva fatto la Prima Confessione. «Le domande sono tante – ha riferito il parroco –, da parte dei bambini e anche degli adulti. Ma credo che la veglia di giovedì sera abbia aiutato un po’ a dare delle risposte, almeno a qualcuna delle tante che sono venute in mente. Ho avuto modo di parlare con la catechista di Giada, e la prima parola che le è venuta in mente, pensando a lei, è stata dolcezza».

Sabato i funerali, lutto cittadino

Sabato 11 maggio, alle 15, saranno celebrati i funerali nella chiesa parrocchiale di Bratto, e il sindaco Angelo Migliorati ha proclamato il lutto cittadino. Le attività commerciali sono invitate ad abbassare le saracinesche durante le esequie, così come è sospesa ogni tipo di attività e manifestazione. Alle 15 tutti i cittadini sono invitati a osservare un minuto di silenzio. Nella giornata di venerdì, alle 11,30, anche tutti gli alunni e il personale dei dieci plessi dell’istituto comprensivo con sede a Rovetta (di cui fa parte anche la scuola primaria di Bratto, frequentata da Giada e Davide) si sono fermati per un minuto di silenzio in ricordo della piccola e della tragedia che ha colpito la famiglia.

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