«La morte di Matteo un dolore per tutta la comunità». Il sindaco di Pradalunga: vicini ai familiari anche nel rimpatrio

IL LUTTO. Dolore a Pradalunga per la morte di Matteo Bergamelli annegato in Indonesia. L’affetto della comunità locale e l’attesa del rientro a casa della salma. La sindaca: «Ci vorrà almeno una settimana».

«La scomparsa di Matteo rappresenta un dramma, un dolore per l’intera comunità di Pradalunga: siamo vicini alla famiglia Bergamelli in queste ore, sia dal punto di vista umano, sia per l’iter di rimpatrio della salma». Lo dice, commossa, la sindaca di Pradalunga, Natalina Valoti, informata della morte per annegamento del loro concittadino di 33 anni, da tempo panettiere all’Esselunga di Nembro.

«Siamo anche noi in contatto con l’ambasciata italiana a Giacarta per comprendere l’iter per il rimpatrio della salma di Matteo: ci vorrà almeno una settimana. Non conoscevo direttamente lui, ma i suoi genitori sì e sono vicina a questa famiglia come sindaco e come conoscente».

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Da Pradalunga il trasferimento a Bergamo

Matteo Bergamelli ha sempre abitato con i genitori e il fratello in una villetta a schiera di via Fara, nella zona residenziale del paese. Da qualche mese aveva però trasferito la residenza a Bergamo: aveva infatti preso una casa nella zona di Borgo Palazzo bassa, dove si sarebbe trasferito a vivere da solo proprio quando sarebbe rientrato dalla vacanza in Indonesia, dunque a partire dall’inizio di settembre.

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