«Ivo, solare e dall’animo buono». Sabato i funerali dell’operaio morto in Svizzera

ARDESIO . Venerdì il feretro rientrerà in Italia. La magistratura elvetica ne ha disposto l’autopsia. Sarà seppellito a Onore.

Saranno celebrati nel pomeriggio di sabato, alle 15.30, nella chiesa parrocchiale di San Giorgio Martire di Ardesio, i funerali di Ivo Conti. La salma del quarantaquattrenne, originario di Onore e morto folgorato martedì pomeriggio mentre si trovava al lavoro su un traliccio dell’alta tensione in Svizzera, in una frazione del comune svizzero di Ilanz/Glion (nel cantone dei Grigioni), verrà riportata oggi ad Ardesio. La magistratura elvetica ne ha disposto l’autopsia e solo dopo aver ricevuto il nulla osta delle autorità locali il feretro sarà riconsegnato ai familiari e trasportato in Italia.

Chi era Ivo Corti

Ivo Conti viveva ad Ardesio, nella frazione Valzella, con la famiglia : la moglie Anna Chioda, originaria dell’Alta Valle Seriana, e i figli Gloria, di 13 anni, e Bruno, di 11. Il suo lavoro di trasfertista lo teneva lontano da casa per parecchio tempo ma, appena poteva, faceva rientro dai suoi cari, come domenica scorsa. «Dispiace davvero tanto per quanto accaduto – commenta il sindaco di Ardesio, Yvan Caccia –: un giovane padre di famiglia che se ne va così tragicamente. Come amministrazione comunale esprimiamo vicinanza alla famiglia. È un periodo particolarmente triste per la nostra comunità, che ha visto la recente scomparsa anche di suor Rosanna Bigoni e del professor Michele Pasini».

La dinamica dell’incidente mortale

Una tragica fatalità l’incidente, con molta probabilità causato da una scarica residua tra il traliccio e la terra: l’alta tensione era infatti stata staccata per consentire l’esecuzione dei lavori in sicurezza. All’incidente ha assistito Fabio Schiavi, cugino e collega di Ivo. Subito, insieme ad altri colleghi, Schiavi si è prodigato per riportare a terra il cugino e sono stati allertati tempestivamente i soccorsi. Purtroppo, ogni tentativo di rianimarlo è risultato vano e il personale sanitario alla fine ne ha constatato il decesso.

Leggi anche

Il cordoglio di Onore

Nel piccolo borgo di Onore Ivo Conti lo conoscevano in molti. Era nato nel settembre del 1979 e aveva vissuto lì sino a circa quindici anni fa. E vi faceva spesso ritorno, anche per trovare la madre, Irene Schiavi, che vive in paese. Al bar Pineta, l’unico di Onore, se lo ricordano bene: una persona sorridente, solare, spiritosa, dall’animo buono. Poco tempo fa aveva confidato ad alcuni amici del paese di essere contento del suo lavoro: nonostante fosse fuori tutta la settimana, nel weekend rientrava e poteva godersi la sua famiglia. Al termine delle esequie, il feretro sarà trasportata proprio a Onore per essere tumulato nel cimitero del paese.

Leggi anche
Leggi anche

© RIPRODUZIONE RISERVATA