In Val Gandino tutti i Comuni diventano amici della famiglia

BUONE PRATICHE. La consegna del marchio a Gandino, Casnigo, Peia, Leffe e Cazzano. «Perdiamo cento abitanti all’anno, serve un cambio di rotta».

Anche i paesi della Val Gandino diventano «amici della famiglia»: Gandino, Leffe, Peia, Cazzano Sant’Andrea e Casnigo hanno ottenuto il marchio Family. La consegna della certificazione è avvenuta venerdì 14aprile nella sala polivalente di Peia (capofila), in un incontro che, nella cornice del primo storico «Festival della Famiglia», voleva coinvolgere le associazioni del territorio nella coesione sociale sottesa al progetto. Il marchio nasce da un’iniziativa dell’agenzia per la famiglia, natalità e politiche giovanili della Provincia autonoma di Trento, con lo scopo di coordinare politiche a favore del benessere di famiglie e giovani, dal sostegno alla natalità fino all’età adulta.

La Val Gandino soffre da anni il calo demografico, con una media di 100 abitanti in meno ogni anno. È stata quindi creata una Commissione ad hoc (formata da consiglieri, genitori, personale scolastico, volontari negli oratori) per stilare un programma contenente l’impegno a sviluppare progetti in favore delle famiglie, presentato all’Agenzia trentina. Il marchio Family identifica già dal 2017 l’Alta Valle: Cerete, Fino del Monte, Onore (presente il giovane sindaco Michele Schiavi, da poco eletto consigliere regionale), Rovetta e Songavazzo; l’anno scorso si è aggiunta Clusone.

«Lavoriamo al progetto da circa un anno e mezzo – ha commentato Mauro Pezzoli che, padre di quattro figli (l’uomo giusto al momento giusto, insomma), ha coordinato il progetto in Val Gandino –, è un punto di partenza, un impegno ad avere un occhio di riguardo in più verso le famiglie».

A consegnare la certificazione ai sindaci Silvia Bosio di Peia, Marco Gallizioli di Leffe, Filippo Servalli di Gandino, Sergio Spampatti di Cazzano e al vicesindaco di Casnigo Enrico Carrara, è stato il presidente dell’Agenzia per la famiglia della Provincia autonoma di Trento Luciano Malfer. Presente anche Maria Regina Florio Maroncelli, presidente (bergamasca) della Confederazione europea delle famiglie numerose.

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