Il 2022 del Soccorso alpino nella Bergamasca: 5 interventi ogni settimana

Il bilancio. Tra le cause spiccano le cadute, che rappresentano il 38% del totale degli interventi, mentre praticamente la metà delle persone soccorse, il 45% era impegnata in attività di escursionismo. Due pagine su L’Eco di Bergamo dell’8 marzo.

Sono 287 interventi in un anno, praticamente cinque (e mezzo) in media ogni settimana. È il bilancio del 2022 della sesta Delegazione del Soccorso alpino, la «Orobica», che vede impegnati centinaia di tecnici e volontari praticamente ogni giorno, tra interventi effettivi ed esercitazioni, con l’ obiettivo di trarre in salvo chi si trova in difficoltà sulle nostre montagne, le Orobie appunto.

Un c ompito tutt’altro che facile per la delegazione guidata dal capo Marco Astori, affiancato dal vice delegato vicario Marco Morosini, e che necessita di impegno, professionalità, capacità tecniche e fisiche, intuizioni e, a volte, anche un pizzico di fortuna. Nei dodici mesi dell’anno scorso gli interventi del Soccorso alpino nella Bergamasca sono stati per l’appunto 287. E tra le cause spiccano le cadute, che rappresentano il 38% del totale degli interventi, mentre praticamente la metà delle persone soccorse, il 45%, era impegnata in attività di escursionismo.Tra le cause all’origine degli interventi, subito dopo le cadute che sfiorano il 40%, arrivano i malori, che rappresentano il 16% del totale degli interventi del 2022 e le perdite di orientamento, che sono il 7% delle uscite. Sempre il 7% degli interventi è stato necessario a seguito di scivolate degli escursionisti, mentre il 5% per «incapacità», vale a dire l’impossibilità di proseguire sul sentiero o sul percorso prestabilito perché sopravvalutato rispetto alla propria preparazione. In quel caso è bene fermarsi e contattare i soccorritori.

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