I volontari del Touring Club alla scoperta di Gromo

Turismo Agli ospiti è stato offerto un itinerario dedicato ai panorami suggestivi e ai valori artistici e storici del borgo medievale che ha ottenuto la bandiera Arancione.

Una quarantina di volontari, che fanno capo al Touring Club Italiano della sede di Bergamo, accompagnate dal Console del sodalizio Stefano Ferrari, hanno visitato nei giorni scorsi Gromo, paese che è insignito della Bandiera Arancione. Ottenuta grazie ad una approfondita analisi basata su oltre 250 parametri, tra i quali: tranquillità, cibo genuino, eccellenze storiche e naturali per vacanze all’insegna del benessere.

La prima tappa in seggiovia

«Questi 40 volontari – ha sottolineato il Console Ferrari – fanno parte di un gruppo di 90 cittadini. Su iniziativa del Touring Club abbiamo voluto portarle in Alta valle Seriana, per visitare il borgo medievale di Gromo per far loro comprendere come opera il nostro sodalizio sul territorio». Accolte dal consigliere comunale di Gromo, Diego Colleoni, e dall’incaricata dell’Ufficio turistico, Anita Gadaldi, gli ospiti hanno raggiunto in seggiovia, messa a disposizione da Alessandro Testa dell’Iris, il rifugio Vodala, a 1600 metri di quota, alle pendici del monte Timogno. In tal modo hanno potuto rendersi conto delle bellezze naturali e degli impianti sportivi, estivi ed invernali a Spiazzi di Gromo, ammirare le abetaie e i pascoli e i panorami mozzafiato.

Bellezze naturali e artistiche

Andrea Zanoletti, curatore del Museo Armi e Pergamene di Gromo, ha fatto da cicerone nella visita al centro storico: alla chiesa parrocchiale del 1300, scrigno di opere d’arte, al millenario castello Ginami, al palazzo cinquecentesco che ospita gli uffici Comunali e il Museo. «Siamo molto lieti di questa visita - ha infine affermato Diego Colleoni - grazie alla quale gli illustri ospiti hanno potuto rendersi conto delle bellezze naturali e artistiche e della nostra storia millenaria».

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