I Bambini di Sciesopoli cittadini di Selvino: «Quassù abbiamo ricominciato a vivere»

IL RADUNO. Ricordi ed emozione all’incontro: 60 persone da Israele, Usa, Canada e Gran Bretagna. Consegnata la cittadinanza onoraria.

Giornata densa di emozioni e riconoscenza, quella di domenica 7 maggio a Selvino. Qui si è tenuta la giornata più istituzionale delle cinque (dal 5 al 9 maggio) che compongono l’«Incontro dei Bambini di Selvino, quelli accolti tra il 1945 e il 1948 dentro l’ex colonia Sciesopoli. Quelli arrivati quest’anno sono cinque, ma in totale la comitiva giunta sull’Altopiano da Israele, Gran Bretagna, Stati Uniti e Canada, radunati dall’associazione «Children of Selvino», è composta da 60 persone. Domenica mattina si sono riunite nel municipio del paesino che è rimasto nel loro cuore, con un profondo sentimento di riconoscenza che a più riprese è stato espresso pubblicamente. Nell’abbraccio al sindaco Diego Bertocchi che ha voluto essere presente alla consegna della cittadinanza onoraria, quella stessa che, deliberata a fine gennaio 2021, fu subito consegnata a Liliana Segre. Ora è toccato a loro e «a tutti gli 800 bambini di Selvino», come ha detto la consigliera comunale delegata a Sciesopoli, Virginia Magoni, consegnando l’ultima pergamena incorniciata a Miriam Bisk, presidente dell’associazione «Children of Selvino» di Israele.

La mattinata è iniziata al Mumese, Museo memoriale di Sciesopoli ebraica dentro il municipio, proseguita nel pomeriggio con l’emozionante visita all’ex colonia che accolse i piccoli orfani.

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