
(Foto di Fronzi)
LA SCOMPARSA. Storico direttore del Patronato di Clusone, guida spirituale per molti giovani studenti del territorio e cittadini clusonesi: è morto nella notte di Natale don Martino Campagnoni. Originario di Costa Volpino, classe 1927, avrebbe compiuto 98 anni il prossimo 4 gennaio.
Ordinato il 19 maggio del 1951, nel 2021 aveva festeggiato il 70esimo di ordinazione. A Clusone era giunto nel 1961 dopo i primi 10 anni al Patronato di Bergamo, e qui era rimasto. Era molto grato a don Bepo Vavassori che lo aveva accolto nel Patronato e lo aveva fatto studiare sin da piccolo, era infatti rimasto orfano giovanissimo. In una delle ultime interviste aveva detto «Gli sono grato, mi accolse e mi aiutò negli studi. Era l’11 febbraio del 1937, avevo 10 anni.– aveva ricordato don Martino in occasione del suo 70° di ordinazione –. Poi nel 1939 il ginnasio e in quel momento l’inizio del mio gioioso cammino verso il sacerdozio. Ringrazio per aver avuto nel Patronato tutto ciò di cui ho avuto bisogno».
Don Martino aveva dedicato anima e corpo all’annuncio evangelico, ai ragazzi del Patronato per i quali è stato per tanti anni una guida, ma anche alla cultura e alla storia bergamasca, scrivendo circa venti libri. Nella Chiesa di San Pietro Apostolo era evidente la sua passione per la storia e l’arte ma il suo pensiero era rivolto anche al mondo dei giovani, alla loro formazione e crescita. Era stato anche l’ideatore della Messa di capodanno sulla vetta del Pizzo Formico che ha celebrato per tanti anni e che ancor oggi è una tradizione per le comunità di Clusone e della Val Gandino.
La camera ardente è allestita in una sala del Patronato e dopo la Messa di Natale del 25 dicembre è stata spostata nella chiesa di San Pietro Apostolo, a Clusone, dove il 26 dicembre si è svolta una veglia.
I funerali saranno celebrati dal Vescovo di Bergamo, Francesco Beschi, sabato 28 dicembre alle 10 nella Basilica di Clusone, ma prima, alle 9, la salma sosterà nella chiesa di San Luigi.
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