Giovani talenti, Huawei sceglie l’Alarm deck ideato da Lara

Nembro.Al contest internazionale promosso dalla società cinese passa il progetto della studentessa per l’assistenza in corsia d’ospedale.

Tra i giovani talenti selezionati da Huawei, società cinese di telecomunicazioni, attraverso un contest internazionale, c’è anche una ventitreenne studentessa universitaria di Nembro. Lara Cugno Parrotta sta concludendo la magistrale di Informatica alla Bicocca. Lo scorso anno ha colto al volo un’opportunità segnalata dalla sua Università. «Tech4Good 2022» è una competizione che stimola i giovani a esplorare come la tecnologia possa risolvere problemi sociali comuni. Dopo un corso online di una settimana, con lezioni, incontri con il personale di Huawei ed esami, svolta nello scorso ottobre, Lara e il suo gruppo (costituito da altri sette studenti universitari provenienti da diverse parti d’Italia) sono stati selezionati per continuare la strada del progetto. Dal 6 al 10 dicembre sono stati ad Atene, insieme ad altre cinque squadre, per un talent summit in cui hanno incontrato da vicino i giudici che avrebbero poi stilato la classifica della competizione: hanno vissuto diversi workshop e hanno conosciuto più approfonditamente i progetti a cui Huawei sta lavorando.

Un classificatore di allarmi

.L’idea imprenditoriale presentata dal gruppo di italiani di cui fa parte Lara, «The hippocrates», si intitola «AlarmDeck». «Siamo partiti dall’analisi dello stress che colpisce molte infermiere a causa degli allarmi che arrivano in continuazione, soprattutto nelle terapie intensive – spiega Lara -. Un’infermiera ci ha fornito l’informazione che spesso si tratta di falsi allarmi, quindi lo stress viene amplificato inutilmente. Approfondendo abbiamo scoperto che il 35% del tempo di lavoro di un infermiere viene dedicato al controllo degli allarmi e che oltre l’85% degli allarmi si rivela in realtà falso». Da qui la loro proposta. «Abbiamo progettato un sistema di classificazione degli allarmi che permette di distinguere quelli veri da quelli falsi – prosegue Lara -. Abbiamo previsto l’introduzione di un classificatore che utilizzi parametri dati dall’ospedale. Alle infermiere, secondo questo progetto, verrebbe dato un dispositivo che fa sì che un allarme, nel momento in cui parte, raggiunge l’infermiera più libera e più vicina: l’infermiera in quel momento vede il numero della stanza e il numero del paziente».

Premi e workshop

A inizio gennaio Huawei svelerà i vincitori della competizione, ai quali saranno destinati premi in denaro e la possibilità di partecipare a nuovi workshop. «Sono partita con l’idea di dedicarmi ad un progetto nel tempo libero fuori dall’Università – commenta Lara sorridendo -. Non immaginavo di andare avanti».Da qui stanno nascendo nuove possibilità impensate. «Huawei ci ha proposto di lavorare al progetto come start-up – prosegue Lara -, ci hanno dato i loro contatti: è una possibilità che non scarto». Ma Lara ha in mente anche altro per il suo futuro. «Non ho ancora le idee chiare, a livello professionale mi piacciono molte cose ma non ho ancora fatto scelte. Sto lavorando anche ad un libro e mi piacerebbe terminarlo».

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