Gazzaniga ricorda Maria Luisa e Giampietro: «Stimati da tutti». Venerdì l’addio

L’incidente di Bianzano Cordoglio in paese per i coniugi morti nella tragico schianto in moto lunedì 18 aprile. Venerdì i funerali alle 15 a Gazzaniga.

Un paese in lutto per una coppia che ha perso la vita e per l’unica figlia rimasta senza genitori. Tutti si sono stretti attorno a Simona Beltrami, 26 anni, nell’appartamento all’ultimo piano di una palazzina di vicolo Makallé 1, a poca distanza da quella chiesa che la mamma Maria Luisa frequentava assiduamente. Martedì mattina è stato un continuo viavai di parenti e amici a portarle conforto. Non se la sente di parlare, troppo grande il dolore e lo choc di una così grave perdita. In paese tutti conoscevano Giampietro e Maria Luisa, lui operaio mentre lei lavorava come operatrice sanitaria nel reparto Alzheimer della Casa di riposo San Giuseppe, anche quella a poca distanza da casa. In qualche centinaio di metri era concentrato tutto il suo mondo: la famiglia, il lavoro, la chiesa.

I funerali si terranno venerdì a Gazzaniga, nella chiesa parrocchiale, alle ore 15

«Andava a Messa tutte le mattine quando non era di turno – racconta Laura Castelli, una zia materna che abita in una palazzina vicina –. Ha passato tutta la vita a occuparsi degli altri, ammalati e non. Pensi che durante il Covid, quando nemmeno i parroci potevano andare nelle case di riposo, lei si era fatta dare l’acqua benedetta e ha benedetto tutti i morti alla San Giuseppe. Anche mio marito è morto là, non per il Covid ma perché pian piano si è lasciato andare. E lei andava sempre a trovarlo, le devo veramente molto. Anch’io per 35 anni ho fatto la volontaria alla San Giuseppe, poi ho dovuto smettere a causa della pandemia. Ho 89 anni e so cosa vuol dire stare vicino agli anziani, spesso hanno bisogno anche solo di una parola, una presenza. E Maria Luisa aveva sempre una parola per tutti. Era una donna di chiesa, leggeva e andava persino a fare pulizie. Il parroco oggi (martedì, ndr) l’ha voluta ricordare come una persona che era vicina a tutti, chi conosceva e chi non conosceva. Per la figlia è stata una grandissima tragedia ma ha vicino la zia, la cugina e tutte le amiche».

«Maria Luisa aveva sempre una parola per tutti. Una persona vicina a tutti, chi conosceva e chi non conosceva»

A Gazzaniga non si parla d’altro, nei negozi e nei bar ricordano la famiglia felice e solare: «Con Giampietro eravamo amici d’infanzia, lo vedevo andare avanti e indietro da casa, ogni tanto veniva qui a bere il caffè, ci salutavamo e scambiavamo due parole ma non sapevo che avesse la passione per la moto – spiega il barista del Cafè du centre, in piazza XXV Aprile –. L’ho scoperto leggendo il giornale. So che la figlia si è laureata, la moglie lavorava alla Casa di riposo, in paese li conoscono tutti come delle bravissime persone».

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Difficile per i carabinieri della Compagnia di Clusone ricostruire la dinamica dell’incidente, gli accertamenti sono ancora in corso e il pm Carmen Santoro valuterà se affidare a un consulente delle perizie tecniche. Tutti i conducenti sono risultati negativi all’etilometro e l’impatto è avvenuto sulla striscia di mezzeria in un tratto rettilineo della provinciale 40. I militari della stazione di Fiorano al Serio e del Norm hanno raccolto le testimonianze del conducente della Ford Kuga, un 50enne di Bianzano che viaggiava con moglie e figlio di 8 mesi in direzione di Cene: «Me li sono visti piombare addosso» ha riferito.

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