![La stagione dei funghi sulle nostre montagne sta pian piano decollando dopo le piogge dei giorni scorsi La stagione dei funghi sulle nostre montagne sta pian piano decollando dopo le piogge dei giorni scorsi](https://storage.ecodibergamo.it/media/photologue/2022/8/19/photos/cache/funghi-con-le-piogge-ecco-la-prima-fiorita-e-qualche-sorpresa_e6366378-20b6-11ed-8e39-c4ae18257cf9_1920_1080_v3_large_libera.jpg)
Cronaca / Valle Seriana
Domenica 21 Agosto 2022
Funghi, con le piogge ecco la prima «fiorita». E qualche sorpresa
Montagne. Dopo un pessimo inizio di stagione segnato dalla siccità, qualche soddisfazione per gli appassionati. L’esperto: «Non spuntano le specie velenose mortali».
![La stagione dei funghi sulle nostre montagne sta pian piano decollando dopo le piogge dei giorni scorsi La stagione dei funghi sulle nostre montagne sta pian piano decollando dopo le piogge dei giorni scorsi](https://storage.ecodibergamo.it/media/photologue/2022/8/19/photos/cache/funghi-con-le-piogge-ecco-la-prima-fiorita-e-qualche-sorpresa_e6366378-20b6-11ed-8e39-c4ae18257cf9_1920_1080_v3_large_libera.jpg)
Con il cambiamento delle condizioni meteo, e le piogge che ci hanno interessato, la risposta del sottobosco è stata immediata. Sui social, nei bar di paese o sui sentieri che conducono ai rifugi gli appassionati di funghi parlano orgogliosamente dei loro ritrovamenti, vista la pessima stagione vissuta finora.
![Pierino Bigoni con alcuni esemplari di Boletus torosus Pierino Bigoni con alcuni esemplari di Boletus torosus](https://storage.ecodibergamo.it/media/photologue/2022/8/19/photos/cache/funghi-con-le-piogge-ecco-la-prima-fiorita-e-qualche-sorpresa_56181962-20b6-11ed-8e39-c4ae18257cf9_1920_1440_v3_large_libera.jpg)
(Foto di Mirco Bonacorsi)
«Nella nostra provincia – fa sapere Pierino Bigoni del Gruppo micologico Bresadola di Villa d’Ogna – le fioriture non stanno avvenendo in modo uniforme poiché, anche dal confronto con altri amici, è emersa una diffusione a macchia di leopardo. Proprio lo scorso mercoledì – prosegue Bigoni – ho trovato alcuni esemplari di Boletus torosus in un bosco di aghifoglie, a circa 1.300 metri di quota, quando normalmente fiorivano 300/400 più in basso, oltretutto in boschi di faggio o latifoglie in genere. Un’altra particolarità che posso segnalare è che finora non abbiamo ancora trovato nessuna specie velenosa mortale, quando invece negli anni passati erano già numerose».
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