Felice Oberti, scivola e muore davanti agli amici. «Era esperto, aveva i ramponi nello zaino»

LA TRAGEDIA. Felice Oberti, 59 anni di Carobbio, pensionato e padre di due figli, è scivolato su una lastra di ghiaccio nella zona del pizzo dei Tre Confini, a Valbondione e ha fatto un volo di 20 metri.

Ancora una tragedia in montagna, a perdere la vita mercoledì mattina durante un’escursione a Lizzola di Valbondione è stato Felice Oberti, 59enne residente a Carobbio degli Angeli, pensionato e padre di due figli. La vittima conosceva quel sentiero che aveva già attraversato diverse volte: ha messo il piede su una lastra di ghiaccio ed è scivolato da un dirupo per circa 20 metri, nella zona del pizzo dei Tre Confini. Una caduta che gli è stata fatale, è morto sul colpo per un violento trauma cranico riportato nell’impatto. Felice Oberti non era solo, con lui c’erano due amici, anche loro appassionati di montagna, entrambi dell’associazione podistica «Fò di Pe» di Valbrembo. Hanno assistito alla drammatica caduta senza poterlo aiutare. Sono stati loro a lanciare l’allarme al 112. Sul posto sono arrivati il personale del Soccorso alpino e l’elisoccorso di Sondrio ma per il 59enne non c’è stato nulla da fare.

«Una tragica fatalità»

La salma è stata restituita ai familiari e ha fatto rientro a casa, in via Donizetti a Carobbio, già nella serata di mercoledì. L’ultimo saluto a Felice Oberti sarà probabilmente sabato nella parrocchiale del paese. «La notte scorsa aveva nevicato in quella zona, c’erano 5 centimetri di neve ma era un sentiero facile, già noto – parla il fratello della vittima, Luca, membro dell’Aib associazione antincendio boschivo di Carobbio –. Felice è scivolato per 20 metri, ha picchiato la testa fermandosi in un ruscello. Lui era davanti agli altri due. Era esperto, aveva i ramponi nello zaino. È stata una tragica fatalità».

Chi era Felice Oberti

Oberti era nato a Trescore e a febbraio avrebbe compiuto 60 anni. Lascia nel dolore la moglie Monica e i due figli Melissa e Fabio, i genitori, i due fratelli e numerosi amici. Tra questi il sindaco di Carobbio, Giuseppe Ondei: «Era in pensione da circa un anno (aveva lavorato come caporeparto nell’azienda Pulitor di Trescore,ndr) e si dedicava alle escursioni. Faceva parte del direttivo della nostra associazione podistica “Pantera rosa”. Era una persona molto attiva nel sociale, come sua moglie che fa parte dell’Unitalsi e il fratello Luca che è un volontario dell’Aib. Tra noi c’era un rapporto di amicizia e di stima reciproca, sono molto addolorato».

Il presidente dell’associazione sportiva dilettantistica «Pantera rosa» è Fausto Duci e mercoledì pomeriggio era insieme ai due amici di cordata a Valbondione per il trasporto della salma a casa: «I due amici sono sconvolti dopo quanto successo, durante l’escursione Felice ha appoggiato il piede sul ghiaccio, ma non ha gridato o detto null’altro: lo hanno visto appoggiato ai rovi laterali e poi cadere nel vuoto. Quando lo hanno raggiunto era già spirato».

Felice Oberti era iscritto all’Avis e all’Aido. Il presidente dell’Aido di Carobbio, Stefano Alari, lo descrive così: «Lo ricorderò sempre mentre guidava la motocicletta di chi faceva le riprese in occasione della “RadunAido”, a ottobre. Ci siamo visti domenica scorsa, era una persona molto attiva nelle iniziative del paese. Lascia un vuoto enorme nella comunità e nelle associazioni».

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