Cronaca / Valle Seriana
Martedì 14 Gennaio 2025
Ex-Honegger di Albino, tra un mese si comincia a ricostruire
IL PROGETTO. Demolizione alle ultime battute ad Albino. In campo Royaltex e Fassi Gru. Restyling Festi Rasini quasi ultimato.
La rinascita dei cotonifici della Val Seriana non si ferma all’ex Cantoni. Procedono anche i processi che – in tempi diversi – stanno portando alle costruzioni delle nuove sedi produttive di Royaltex e Fassi Gru nell’ex Honegger di Albino e di Scame nella Festi Rasini di Villa d’Ogna.
Dopo il fallimento dichiarato nel 2014 per l’ex cotonificio Honegger, attivo dal 1875 all’ottobre 2012 e divenuto poi presto regno del degrado e dell’incuria, dall’estate scorsa sono operativi ruspe e mezzi che stanno demolendo tutte le strutture del complesso. Come previsto dal piano attuativo in variante al Pgt approvato dal Comune di Albino nel 2023, qui sorgeranno le nuove sedi produttive delle due aziende seriane.
Il progetto di Royaltex
«Si stanno concludendo le demolizioni, ci sono ancora macerie da spostare – riferisce Davide Masserini, progettista dello studio (Ab)normal di Milano, che insieme ad Arkitrama di Vertova sta seguendo il progetto –. Inizieremo alla fine di febbraio la preparazione delle fondazioni del primo lotto». Che è in realtà solo una parte del comparto destinato a Royaltex, quello che è già stato effettivamente avviato, mentre una seconda partirà nei mesi successivi. L’azienda di biancheria per la casa, che punta a spostare la propria sede da Casnigo a qui, ha già recuperato negli scorsi anni un capannone, mentre tutto il resto sarà ricostruito ex novo.
Fassi: obiettivo fine cantiere nel 2026
A complicare, infatti, la pratica di Fassi, c’è una questione legata al Comune di Nembro per un vincolo idrogeologico, sul cui territorio si trova una parte del comparto. Le previsione del completamento della realizzazione dei nuovi stabilimenti sono dunque differenziate. «Il primo lotto di Royaltex dovrebbe essere pronto per la fine di quest’anno, il secondo invece per la fine del 2026» riprende Masserini. Quanto all’operazione Fassi, l’amministratore delegato del colosso delle gru, Giovanni Fassi, anticipa che «l’obiettivo è di essere pronti entro fine 2026: realizzeremo un centro logistico per le spedizioni e lo stoccaggio dei cambi. Ovviamente – precisa – seguiremo lo stile dei capannoni Royaltex, per mantenere omogeneità».
Gli oneri di urbanizzazione
Prevede tempi molto più stretti, invece, la consegna dei progetti esecutivi per le opere pubbliche previste dal piano attuativo come conversione degli oneri di urbanizzazione. «La Giunta alla fine dello scorso anno ha definito che entro i mesi di marzo, aprile, maggio e giugno dovranno essere consegnati i progetti dell’info-point, della ristrutturazione di Villa Regina Pacis a Comenduno, per la sistemazione di una strada che porta ad Albino alta e di un parcheggio nella zona dell’ex Honegger».
L’area della ex Festi Rasini a Villa d’Ogna
È invece in fase decisamente più avanzata il rilancio della manifattura Festi Rasini, a Villa d’Ogna, sul quale da tempo sta lavorando il gruppo Scame. «Siamo ormai a buon punto con la riqualificazione del fabbricato a quattro piani dell’ex trapuntificio – spiega Agostino Piccinali –. Abbiamo da poco completato gli impianti antincendio e il montaggio del montacarichi industriale con impianto di scarico automatico». L’intervento, avviato all’inizio del 2023, ha dovuto fare i conti con una lunga interruzione per lungaggini burocratiche nell’iter autorizzativo, ma ora vede la luce in fondo al tunnel. Tra i fabbricati acquisiti con l’operazione del 2021, manca a Scame solo un ultimo tassello.
«Rimangono da ristrutturare solo gli ultimi 6.500 metri quadrati del fabbricato con il tetto a dente di sega, caratteristico dei fabbricati ottocenteschi – prosegue Piccinali –: autorizzazioni comunali permettendo, puntiamo a partire con la manutenzione straordinaria a metà 2025. Dovrà essere mantenuto lo stesso stile, il che renderà il costo dell’intervento elevato».
Sono in fase di completamento anche i lavori esterni di riqualificazione del quartiere, previsti dalla convenzione, per circa 1 milione di euro, dagli asfalti ai nuovi marciapiedi. «Sono in corso di ultimazione i rifacimenti delle reti di acqua, gas e fognatura». La previsione di completamento dell’operazione – che porterà l’azienda ad occupare 25mila nuovi metri quadri di superficie produttiva, che comunque sono già entrati in uso man mano sono stati conclusi i lavori – è «ottimisticamente per la fine del 2026, più realisticamente per metà del 2027».
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