Ex Diurno, avanti tutta: «Pronto a metà 2022» - Il video del cantiere

A ottobre via ai lavori su piazza Dante. «Tornerà ad essere il salotto di Bergamo, ma hi-tech».

Le demolizioni interne sono praticamente finite, la ricostruzione pure: i prossimi mesi saranno dedicati alla (complessa) parte impiantistica e anche ad un allestimento che si annuncia all’insegna dell’alta tecnologia. C’è chi parla di giochi di luce sulle pareti ma anche di un pavimento all’avanguardia, interattivo. «Diciamo che una volta terminati i lavori l’ex Diurno sarà un bel posto da visitare, qualcosa che in parte ricorda l’Apple Store di Milano» spiega Paolo Cividini, costruttore bergamasco di lungo corso. A metà ottobre la sovrastante piazza Dante verrà consegnata alla ditta scelta da Palafrizzoni per i lavori di risistemazione (comprensivi della posa della fontana restaurata) che dovrebbero terminare entro la prossima primavera. In prima battuta erano stati assegnati ad un’impresa torinese che si è però resa irreperibile: sono così andati alla Perico di Villa di Serio. «I due cantieri coesisteranno senza problemi alcuni: noi contiamo di terminare la nostra parte per l’estate del 2022» spiega Cividini.

«La gente ci verrà, eccome»

«Stiamo facendo le cose davvero bene» prosegue l’imprenditore che, insieme al fratello Luca (scomparso nell’ottobre di 2 anni fa) e ad Alberto Previtali si è cimentato in un’impresa decisamente complessa: ridare vita a uno spazio abbandonato da decenni e per giunta sotto terra. Sulla carta non il massimo dell’attrattività, tanto più in epoca Covid dove le attività di ristorazione e intrattenimento si svolgono tutte (necessariamente) en plein air. «Noi siamo convinti che la gente ci verrà, eccome: ci saranno destinazioni multiple, spazi per gli eventi e la ristorazione». Che verranno però gestiti da realtà terze, la chiusura dell’intesa pare vicina, praticamente a un passo, ma Cividini si schermisce: «Non c’è ancora nulla di definito, ci stiamo ragionando».

La fase d’impermeabilizzazione dei solai è terminata, le due uscite di sicurezza su piazza Dante sono pronte e vanno ad aggiungersi a quella storica sotto i portici a lato di Unicredit, dove è stato realizzato l’accesso con ascensore per i disabili. Sulla piazza, nel lato che dà verso il Tribunale, s’intravede già il profilo delle due sedute semicircolari, mentre sul fronte opposto verso piazzetta Piave troneggia l’accesso circolare («12 metri e mezzo di diametro» sottolinea con orgoglio il capocantiere Mario Piffari) che condurrà al Diurno del terzo millennio.

La sala circolare da 1.000 mq

Sotto ci sarà sicuramente un ristorante, nella parte che conduce al vecchio ingresso sotto i portici sono già stati ricavati gli spazi per le cucine, mentre la volta della sala circolare verrà ricoperta con materiale fonoassorbente dall’elevato contenuto tecnologico per dare un aspetto moderno a uno spazio che con le nuove aperture (8 in tutto) appare accogliente e luminoso. Stiamo parlando di oltre 1.000 metri quadri che potranno accogliere fino a 700 persone, questi almeno i numeri pre Covid: le attività commerciali troveranno invece posto nel secondo anello, quello più esterno.

«Abbiamo parlato con il Comune che ha definito piazzetta Piave come dehor di pertinenza per il Diurno, quindi ci sarà anche la possibilità di godere della luce naturale» ha spiegato Previtali a Bergamo Tv. Ma oltre c’è il Teatro Donizetti, lì uno di fronte all’altro che sembra quasi guardare l’ex Diurno. «Un dialogo con il teatro? Questo progetto parlerà con tutti i luoghi» risponde sibillino Cividini: «Crediamo che questo spazio tornerà ad essere davvero il salotto di Bergamo».

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