Era l’ultimo di tredici figli. Peia piange Giuseppe Bosio

LEFFE . La tragedia ieri mattina in via Damiano Chiesa. Giuseppe Bosio è morto sul colpo, abitava a Peia. Lascia 7 sorelle e 3 fratelli, i funerali lunedì alle 10.

È stato investito da un Tir in retromarcia ed è morto sul colpo. È accaduto nella mattinata di venerdì 26 luglio a Leffe, in via Damiano Chiesa, all’incrocio con via Cesare Battisti, al confine con il comune di Peia.

La vittima è Giuseppe Bosio, invalido 75enne residente a Peia, travolto accidentalmente dal mezzo pesante in movimento. L’allarme al 112 è scattato poco prima delle 10,30, e sul posto sono stati inviati i soccorsi. Sono intervenute un’ambulanza della Croce Verde di Colzate e l’automedica da Bergamo.

Si è reso necessario anche il supporto dei Vigili del fuoco, giunti dai distaccamenti di Clusone e Gazzaniga. Presenti i militari del Comando compagnia carabinieri di Clusone per effettuare tutti i rilievi del caso.

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Investito dal camion

Gli accertamenti per ricostruire la dinamica sono ancora in corso, ma pare che l’autista di Leffe alla guida del mezzo, un Tir Renault di grosse dimensioni, stesse entrando nella via in retromarcia, quando senza accorgersi ha accidentalmente travolto l’anziano, che in quel momento stava camminando vicino alla parte posteriore del mezzo.

L’impatto è stato molto violento: quando i sanitari sono giunti sul posto il 75enne era già morto, schiacciato dal camion. Purtroppo non c’è stato nulla da fare e hanno solo potuto constatarne il decesso sul posto.

La via, teatro dell’incidente, conduce a diverse aziende del territorio, e per questo è spesso frequentata da mezzi di grosse dimensioni.

Era diversamente abile

Nato nel 1948 in una famiglia numerosa (era l’ultimo di tredici figli), Giuseppe Bosio era diversamente abile: sin da piccolo infatti conviveva con alcuni problemi di salute che gli creavano difficoltà soprattutto nel camminare e nel parlare.

Era comunque riuscito a lavorare per un po’ di tempo. Celibe, abitava da solo nella zona bassa di Peia, in via Cà Basi, nell’abitazione di famiglia, ed era coadiuvato da qualche parente nelle faccende domestiche. In paese lo descrivono come una persona molto tranquilla e pacata. Lo si vedeva spesso in chiesa: partecipava abbastanza regolarmente alle funzioni religiose.

«Ci stringiamo alla famiglia»

«Questa mattina sono stato tempestivamente informato dell’incidente, subito la notizia si è diffusa tra gli abitanti di Peia lasciandoci tutti sgomenti. Ci dispiace molto per quanto accaduto – ha commentato il sindaco Christian Bertocchi -: il nostro è un paese piccolo, per questo tutti conoscevamo Bosio, che si vedeva spesso tra le vie del paese, ma anche i suoi parenti. Ci stringiamo attorno alla famiglia, in questo momento di dolore per la tragica e improvvisa scomparsa di Giuseppe».

Il 75enne era conosciuto anche nel vicino comune di Leffe, dove si recava spesso con il bus di linea. A volte partecipava alla messa celebrata alle 8 nella parrocchiale di San Michele Arcangelo, per poi fare colazione, comprare il giornale e sbrigare eventuali commissioni.

Poco prima dell’incidente, verso le 9,45, era stato visto proprio a Leffe, all’interno dell’ufficio postale, in centro, vicino al municipio. «In paese lo conoscevano in molti – spiega il parroco di Leffe, don Giuseppe Merlini -, anche questa mattina era stato visto poco prima del tragico incidente da alcuni abitanti. Io lo vedevo in parrocchia, spesso veniva alla messa del mattino alle 8. Dispiace davvero molto per quanto successo».

La salma è composta a Peia, nella ex Casa parrocchiale, in via Cà Zenucchi, 11. I funerali saranno celebrati lunedì mattina, alle 10, nella chiesa parrocchiale. Bosio lascia nel dolore le sorelle Maria, Santina, Suor Tecla, Suor Lucia, Giacinta, Maria Grazia e Rosaria, i fratelli Umberto, Eugenio e Adriano.

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