Doppio raid vandalico ad Alzano
Indagini con le telecamere

Nel mirino di tre giovani il capanno dell’Oasi Saletti e il murale dedicato a Rita Levi Montalcini.

Due raid vandalici sono stati messi a segno nella notte tra sabato 8 e domenica 9 febbraio. A Nembro è stata presa di mira la zona dell’Oasi Saletti: in particolare il capanno per osservare l’avifauna della zona. «Una signora che passava in zona ha notato del fuoco su un angolo del capanno e tre ragazzi che scappavano - spiega Gianni Comotti, assessore alla Valorizzazione del territorio nembrese –. Sono arrivati i carabinieri di Alzano che hanno allertato i Vigili del fuoco: l’incendio è stato appiccato in un angolo utilizzando i libri didattici presi da uno scaffale a disposizione dei visitatori. Come Gruppo naturalistico Oasi Saletti ospitiamo sempre tante scolaresche nel capanno. Purtroppo non è la prima volta che abbiamo queste sorprese».

Oltre al principio d’incendio, i vandali hanno imbrattato con una bomboletta di vernice spray i muri della struttura e due auto posteggiate in via Famiglia Riccardi: per trovare i responsabili si stanno controllando le telecamere della zona.

Non si tratta del primo atto vandalico alla struttura nell’Oasi Saletti, così come non è stata la prima volta che ad Alzano è stato colpito il murales dedicato a Rita Levi Montalcini all’esterno della scuola secondaria. L’episodio è stato segnalato sulla pagina Facebook del Comitato Genitori di Alzano, che ha ringraziato ironicamente l’autore del misfatto: «Lo volevamo ringraziare perché il suo gesto sarà un’occasione importante per ricordare. Ricordare ai nostri figli chi era Rita Levi Montalcini, che cosa ha fatto e soprattutto, da ebrea, che cosa ha dovuto subire».

Oltre allo sfregio dell’opera, sono state danneggiate con la stessa bomboletta spray anche 6 auto nella zona. Le indagini sono in corso e proprio le forze dell’ordine di Alzano Lombardo e Nembro stanno studiando una possibile correlazione dei due casi, visto il colore simile della vernice spray. «È un gesto frutto di stupidità – spiega il sindaco alzanese Camillo Bertocchi – ma non va oltre questo. Abbiamo incaricato la Polizia locale di visionare le immagini registrate dall’impianto di video sorveglianza».

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