Cronaca / Valle Seriana
Sabato 28 Dicembre 2024
Dimessa la 41enne investita da una bimba sul bob, verifiche sulle responsabilità
L’INCIDENTE. I carabinieri sono riusciti a ricostruire l’accaduto e a identificare la bambina di 6 anni, residente con la famiglia nel milanese, che venerdì 27 dicembre a Selvino è finita contro una donna, dimessa con dieci giorni di prognosi.
La 41enne investita da un bob a Selvino e finita in ospedale nel pomeriggio di venerdì 27 dicembre è stata dimessa con dieci giorni di prognosi. A colpirla con la slitta in plastica una bambina di 6 anni residente con la famiglia nel milanese, che si trovava nell’area innevata a bordo della pista dedicata al campo scuola di sci. A risalire all’identità della piccola sono stati i carabinieri della Compagnia di Clusone, che stanno verificando il regolare rispetto di tutti i regolamenti.
La ricostruzione dell’incidente
Una donna di 41 anni, residente a San Donato Milanese, poco prima delle 15 di venerdì 27 dicembre è finita in ospedale dopo essere stata investita da un bob. A bordo una bimba di 6 anni che stava affrontando la discesa in un’area in cui, in quel momento, si trovava una dozzina di bambini a bordo di slittini e altri bob. A causa dell’impatto improvviso, la 41enne - a piedi nell’area innevata - è rovinata al suolo e ha battuto il capo perdendo i sensi. Soccorsa immediatamente, è stata portata all’ospedale San Raffaele di Milano con l’eliambulanza. È stata dimessa con dieci giorni di prognosi per le lesioni lievi riportate nella caduta. Della bambina, però, venerdì si sono perse le tracce.
Gli accertamenti sull’incidente in corso
I carabineri di Selvino e della Compagnia di Clusone hanno subito avviato tutti gli accertamenti del caso e nelle scorse ore sono risaliti all’identità della piccola che era a bordo del bob, allontanatasi con i genitori, che probabilmente non si sono accorti di quanto accaduto a causa della confusione e delle diverse persone che in questi giorni di festa affollano le piste e le poche aree innevate.
Il campetto scuola è recintato e innevato artificialmente e parte della neve sparata dai cannoni finisce oltre le recinzioni e viene utilizzata da slitte e bob
Le indagini ora proseguono per verificare che tutte le norme siano state rispettate. Nel frattempo dalle Forze dell’ordine arriva un invito a prestare sempre la massima attenzione sulla neve (vera o artificiale), onde evitare incidenti. L’area in cui si è verificato quello di venerdì è posta al termine della pista «Paola Magoni», attualmente chiusa per mancanza di neve. Il campetto scuola è cintato e innevato artificialmente: «Ci sono i cartelli che vietano bob e slittini e abbiamo provato a far desistere le famiglie, ma in periodi di affollamento come questi diventa impossibile – spiega Simone Grigis della Gitis, la società di gestione – Non inneviamo di proposito quella zona, ma una parte della neve viene riportata dai cannoni involontariamente».
Subito dopo l’accaduto, Grigis aveva messo a disposizione le immagini delle telecamere di sicurezza puntate sul campetto, nelle quali si vedeva una dozzina di bimbi che scendevano col bob, e in mezzo all’area la signora. Ma trattandosi di dispositivi rotanti, non avevano inquadrato il momento dell’investimento.
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