Cultura e storia locale sono il suo pane: il «Baradello d’Oro» a Mino Scandella

Clusone Benemerenza civica al maestro in pensione, prolifico ricercatore e divulgatore. Impegno esemplare e passione. Durante la cerimonia ha commentato: «Dedico il premio a questa comunità a cui voglio bene».

Mino Scandella è il «Baradello d’Oro» 2022. La prestigiosa benemerenza civica assegnata dall’Amministrazione comunale è stata consegnata domenica 19 giugno, nella suggestiva cornice di piazza Sant’Anna, in occasione della Festa del Ringraziamento. Giacomo Scandella, maestro in pensione di 76 anni, «Baradello» lo è di nome e di fatto: negli anni si è sempre prodigato per la scoperta, promozione, divulgazione e tutela della storia e del patrimonio artistico della cittadina, senza far mancare il suo impegno anche in ambito amministrativo ed educativo. Anima della «Festa del Millennio» e fautore attivo dell’apertura del museo Mat, Museo arte tempo.

Appuntamento fisso

«La Festa del Ringraziamento – ha esordito il sindaco Massimo Morstabilini – è ormai un appuntamento fisso ed istituzionale, fortemente voluto dopo aver vissuto il periodo buio della pandemia». Prima di procedere alla proclamazione del nome, il primo cittadino ha delineato i tratti della figura, sottolineandone le inconfondibili caratteristiche. «La motivazione scritta sulla pergamena del “Baradello d’oro” recita così: “Per l’impegno profuso nell’attività amministrativa e in ambito educativo, nonché per la sua preparazione culturale, ricercatore di storia locale, autore di diverse pubblicazioni sulla storia e l’arte della sua città Clusone”. Per la totalità della sua persona, per l’umiltà e la costanza, aggiungerei».

«Grazie con riconoscenza ed affetto – ha esordito Scalndella –, all’intera Amministrazione per questo benemerenza. La dedico a tutti i “baradelli doc” di questa comunità, alla quale voglio bene e che è parte di me con la sua grande umanità, cultura, arte e storia. Ma anche per il suo sano e sottile umorismo, che fa sorridere di sé e degli altri, ed impedisce ldi darsi troppe arie».

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