Cronaca / Valle Seriana
Mercoledì 09 Ottobre 2024
Cristian, nel deserto di negozi a 19 anni apre la sua pizzeria a Gromo
ALTA VALLE. Nel borgo negli ultimi anni hanno chiuso 18 attività commerciali e di piccoli artigiani. Da agosto il locale nell’ex albergo: «Spero nel futuro».
Il centro del borgo medievale di Gromo, come successo a molti paesi montani, via via negli anni ha perso ben 18 tra attività commerciali e negoz i di piccoli artigiani (sarti, calzolai , fabbri), e anche diversi posti di lavoro con l’automatizzazione di due centrali idroelettriche. Questa emorragia purtroppo non è finita: negli ultimi tempi il paese, tra i borghi più belli d’Italia e insignito di bandiera arancione, ha perso ben due strutture alberghiere, la banca con lo sportello bancomat, trasferita ad Ardesio, con difficoltà soprattutto per gli anziani, mentre l’ufficio postale apre ogni due giorni e i trasporti pubblici verso la zona turistica estivo-invernale di Boario Spiazzi hanno subito una preoccupante contrazione. Da circa un anno poi in piazza Dante, cuore del borgo medievale ha chiuso il noto ristorante Posta al Castello, conosciuto in tutta Italia per i suoi manicaretti e frequentato da cantanti famosi e giornalisti.
La pizzeria di Cristian
Nonostante tutto questo per fortuna c’è ancora chi crede nel futuro di questo centro . Si tratta di Cristian Grasseni, 19 anni, che in contrada Pranzera ha da pochi mesi aperto una pizzeria. Dice: «Ho frequentato per un certo periodo la scuola alberghiera di Clusone, corso di cucina, che non ho terminato a causa anche del Covid. A 16 anni sono stato assunto come apprendista e tirocinante pizzaiolo al ristorante- pizzeria “Alle Noci”. E qui ho appreso, praticamente come si faceva un tempo in bottega, i segreti che stanno alla base nella confezione delle pizze. Nel corso del 2024, supportato dai miei genitori e da mia sorella, ho deciso di mettermi in proprio e così ho aperto la mia pizzeria al piano terra dell’ex albergo Gromo. L’inizio dell’attività, avviata ad agosto, è stata promettente, spero fermamente nel futuro. Confeziono una trentina di tipi di pizza che si possono asportare o consumare in pizzeria. Ricordo che il secondo e il quarto giovedì di ogni mese confeziono la pizza romana e che nel mio locale si possono anche gustare taglieri con formaggi e salumi locali come apericena o merenda. Per venerdì 11 di ottobre abbiamo intenzione di organizzare una prima festa della birra».
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