Cronaca / Valle Seriana
Martedì 29 Marzo 2022
«Coston Beach» oh yes: ora anche Google Maps prende la spiaggia sul Serio
Valle Seriana Per quelli che masticano la linguistica, si riassume in una parola: codificare. Per chi frequenta la Valle Seriana, calca e ama i suoi luoghi più caratteristici e li fa diventare i suoi luoghi del cuore, è orgoglio puro. Il «Coston Beach» inventato e più volte cantato dal Bepi, il rocker di Rovetta, ora è toponimo ufficiale. Lo dice Google Maps.
Presente il tratto del fiume Serio che tra Casnigo e Ponte Nossa si distende a fianco della ex provinciale ora statale 671, all’altezza del ponte del Costone? Un’area solcata dalla pista ciclopedonale, con tanto di parchetto giochi e grandi massi, un paio dipinti che sembrano simpatiche papere spiaggiate? Certo, direte: è il Coston Beach. Appunto.
Tintarella sul Serio
Un zona assai frequentata, soprattutto d’estate, da chi cerca un posto dove sdraiarsi, puciare i piedi (non è italiano, lo sappiamo, ma poi si capirà il perché della licenza poetica) e strinarsi (ecco, di nuovo) al sole. Pota - direbbe il grande saggio -: Coston Beach era, nell’immaginario e nella parlata collettiva di noi nostrani bergamaschi, e Coston Beach è ora diventato anche per Google Maps. Codificato. Appunto.
La scoperta di questa new entry tra le località inserite nel «servizio internet geografico sviluppato da Google che consente la ricerca e la visualizzazione i carte geografiche di buona parte della Terra», è la definizione, ha fatto sobbalzare ed esultare Tiziano Incani.
Ovvero Il Bepi. «Stavo facendo una ricerca “incrociata” tra il geoportale del Cai di Bergamo e Google Maps e casualmente mi sono accorto che la famosa “spiaggetta improvvisata lungo il fiume Serio” (in desméla biografie del Bepi la saltàa sèmper fò ’sta frase), cantata nel lontano 2004, adès la sa ciama pròpe ufficialmente “Coston Beach”».
Ma dal 2004 oggi, a sdoganare il termine ci aveva già pensato il nostro giornale
Ma attenzione, i signori di Google non si incensino il capo: a mettere nero su bianco il toponimo all’inglese – ovviamente dopo e sulla scorta del Bepi – ci aveva già pensato ( era il 2016) quel Giuliano Fronzi che dalla Valle Seriana scatta foto per L’Eco. Era il 24 maggio, faceva già caldino e il fotografo documentava gli effetti degli anomali 15 gradi (un niente rispetto ai 22 di ieri), spedendo in redazione la foto di una coppia in costume. Didascalia: «Casnigo, Costone Beach». La località più volte cantata dal rocker di Rovetta era sdoganata. Poi certo, adès i ria chèi de Gùgol.
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