Colzate, addio al semaforo? «È nell’interesse della valle»

VIABILITÀ . I sindaci di Casnigo e Vertova favorevoli all’intervento: «Attenzione alla zona produttiva». Il progetto Anas atteso entro Pasqua.

Colzate

Il «day after» della riunione tra sindaci, consiglieri regionali e imprenditori del territorio - che martedì 1 aprile al «Collina Luxury relais» di Clusone si sono incontrati per fare il punto sulla situazione della viabilità della Valle Seriana - ha portato soprattutto la soddisfazione per lo sblocco della situazione su uno dei dieci punti critici della 671. Il consigliere regionale Michele Schiavi ha infatti annunciato infatti che Anas «entro Pasqua», presenterà un progetto per la revisione della viabilità nell’incrocio di accesso a Colzate, attualmente regolato da un semaforo che crea lunghe code nei momenti di alto traffico.

La proposta, che prevede il divieto di uscita da Colzate e la possibilità di accedere dalla 671 a Colzate solo per chi scende e deve dunque svoltare a destra, sarà presentata per l’approvazione ai Comuni interessati e alla Comunità montana.

«Uno dei punti critici»

L’impianto semaforico attualmente presente si trova sul territorio di Casnigo. Il sindaco Enzo Poli, assente all’incontro di martedì, conferma la sua disponibilità: «Ne abbiamo già parlato in Comunità montana e in altre occasioni con i colleghi sindaci – conferma –. Sicuramente non è l’unico problema della viabilità della valle, ma è uno dei punti critici». Poli ribadisce che «non abbiamo nessun problema sul fatto che l’incrocio venga regolamentato in altro modo, chiudendo l’uscita o mantenendola solo per i pullman di linea, con l’utilizzo di un telecomando. Ricordo bene che le rotatorie di Casnigo e di Vertova erano state create pensando proprio all’eliminazione di quel semaforo, che però non è mai stata decisa». L’unica attenzione che il primo cittadino di Casnigo chiede è sull’uscita dalla zona produttiva ex «Tessitura dell’acqua», dove sono situate 17 diverse realtà artigianali. Il progetto di cui ha parlato Schiavi prevederebbe già il mantenimento del semaforo, con un sistema intelligente o a chiamata, per questo. «I problemi si creerebbero eventualmente per Colzate o Vertova, non per noi – conclude Poli –. Non ne abbiamo ancora parlato con il nuovo sindaco di Colzate».

«Quel semaforo rappresenta un tappo»

Gian Lorenzo Spinelli, primo cittadino di Colzate da giugno, non si è ancora esposto pubblicamente sul tema e anche giovedì 3 aprile non è stato possibile contattarlo. Si è detto invece sin da subito favorevole alla chiusura di quell’uscita Riccardo Cagnoni, sindaco di Vertova: «La mia posizione si lega agli interessi dell’intera valle – spiega –. È impensabile che in tema di viabilità un sindaco faccia ragionamenti egoistici». Il coinvolgimento di Vertova è legato al fatto che i residenti di Colzate, in caso di chiusura dell’incrocio, dovrebbero scendere lungo via Ferrari fino alla rotonda di via Roma per immettersi sulla 671. «Sicuramente il traffico sulla nostra viabilità aumenterebbe, ma va anche detto che molti di coloro che si dirigono a Bergamo da Colzate già utilizzano questa strada». Cagnoni ricorda come «da anni sosteniamo che quel semaforo rappresenta un tappo», per cui si dichiara «necessariamente favorevole al suo spegnimento, nell’interesse della valle, pur sapendo che l’intervento, da solo, non risolverà tutti i problemi».

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