Cronaca / Valle Seriana
Lunedì 30 Maggio 2016
Cani, giro di vite contro le aggressioni
Pattuglie in bici nel Parco del Serio - Foto
Alzano Lombardo/Villa di Serio, più di 30 gli animali da compagnia identificati e controllati nelle aree verdi del Parco del Serio durante il servizio congiunto Corpo Forestale dello Stato e delle Polizie locali dell’Unione insieme sul Serio, supportati dal Servizio Veterinario dell’Agenzia di Tutela della Salute.
L’ attività di controllo promossa dal Comando Provinciale del Corpo Forestale (che si inserisce in un più generale progetto di sicurezza per parchi ed aree verdi), «è finalizzata a prevenire incidenti (attacchi) sia da cani verso i frequentatori dei parchi sia tra gli stessi animali – si legge in una nota della Forestale – oltre che alla verifica del rispetto di tutte le norme Nazionali/Regionali, in primis l’Ordinanza del Ministero della Salute 6 Agosto 2013 concernente la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani, della Legge Regionale n.33 30 Dicembre 2009 (Norme tutela animali d’affezione e prevenzione randagismo) e degli specifici Regolamenti Comunali relativamente alla corretta detenzione e gestione degli animali nei luoghi pubblici».
Durante i controlli, estesi lungo la pista ciclabile da Albino a Seriate, è stato fermato un cittadino del Marocco che non aveva rispettato un decreto di espulsione dal territorio nazionale. Lo straniero è stato quindi identificato ed accompagnato in via Noli e messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Bergamo. L’utilizzo della neo istituita pattuglia «velo montata» del Corpo Forestale (tra le cui finalità vi è anche quella di garantire la sicurezza e la corretta fruizione delle piste ciclabili), «si è rilevato efficace sia in termini di prevenzione che come supporto operativo» e, dagli uffici di Piazzale Libertà, non si esclude che con l’ imminente stagione estiva venga nuovamente utilizzata anche in altre piste ciclabili o zone parco.
«Il fatto che non siano stati rilevati illeciti in riferimento alla gestione-detenzione degli animali – spiegano dal Corpo Forestale – è segnale di un diffuso senso civico e della legalità oltre che dell’efficacia preventiva degli specifici Regolamenti Comunali e dell’attività di costante monitoraggio del Servizio Veterinario della locale Agenzia Tutela della Salute». I fenomeni di «cani pericolosi» lasciati liberi o, peggio ancora, di aggressioni a cittadini o ad altri animali, segnalati anche ultimamente agli uffici del Corpo Forestale (con derivati specifici accertamenti in corso) «hanno, pur nella loro gravità, una cadenza sporadica e bassa diffusione; è da escludersi quindi qualsiasi forma di “allarme sociale”. Tutte le segnalazioni pervenute sono comunque al vaglio per strutturare le prossime attività di controllo in altre zone della provincia e della città di Bergamo. Il proprietario di un cane è sempre responsabile del benessere, del controllo e della conduzione dell’animale e risponde, sia civilmente che penalmente, dei danni o lesioni a persone, animali o cose provocati dall’animale stesso».
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