Cade dalla scala mentre taglia una pianta, 59enne muore a Cazzano Sant’Andrea

VAL SERIANA. Tragedia scoperta alle 18 di giovedì 21 dicembre nel giardino di casa in via San Lorenzo: inutili i soccorsi per Marcello Moro.

Una caduta accidentale si è trasformata in tragedia nel tardo pomeriggio di giovedì 21 dicembre a Cazzano Sant’Andrea. Marcello Moro, classe 1964, ha perso la vita dopo essere caduto da una scala, nel giardino della sua abitazione, dove stava potando una pianta in via San Lorenzo, nella parte alta a nord del paese sul confine tra l’area di Valle Gaggio (comune di Cazzano Sant’Andrea) e la frazione di Barzizza (comune di Gandino, dalla quale si accede alla località). Nessuno ha assistito all’incidente, ma sembra chiaro che l’uomo sia caduto dalla scala compiendo un volo di diversi metri, almeno cinque o sei.

L’impatto è stato violento ed è probabile che Marcello Moro sia morto sul colpo in seguito ai traumi riportati: all’arrivo dei soccorsi, allertati quasi sicuramente dopo diverso tempo dall’accaduto, il 59enne era già privo di vita. L’allarme è scattato infatti verso le 18 circa, e pare che sia stato lanciato da un vicino di casa che, allertato dalla compagna, ha riferito di vedere un corpo disteso a terra, ma l’incidente era accaduto già da diverso tempo.

Vicino al corpo sarebbero stati ritrovati sia la scala che la motosega con cui il 59enne stava tagliando i rami.

Sul posto è giunta un’ambulanza della Croce Verde di Colzate, l’automedica del 118, oltre ai tecnici del Soccorso alpino Media Valle Seriana, i Vigili del fuoco del distaccamento di Clusone e i volontari di Gazzaniga. La ricostruzione della dinamica è stata affidata ai carabinieri del Comando Compagnia di Clusone. Quel poco che sta emergendo in paese è che era tutto il pomeriggio che Moro non rispondeva al cellulare. In serata è arrivato anche il servizio di pompe funebri e la salma è stata quindi affidata ai famigliari. Successivamente sarà stabilita la data dei funerali.

Marcello Moro lascia nel dolore la figlia Claudia e la compagna Antonietta, che svolge l’attività di estetista in un locale nel centro storico di Gandino. L’uomo, come detto, viveva nell’area di via San Lorenzo, che è una delle zone con la vista più spettacolare sulla valle ed è immersa nella vegetazione. Tuttavia, è un territorio che presenta una pendenza notevole e alcune delle abitazioni presenti sono a strapiombo. Moro era originario di Leffe e, dopo aver lavorato come carpentiere, prima alla Cant e poi alla Ideal Montaggi di Leffe, da alcuni anni era rivenditore di sigarette elettroniche.

«Io l’ho conosciuto quando aveva una ditta di lattoneria cittadina, la “Cant” di Bergamo, tra il 2000 e il 2005 – afferma Gianmario Canali, ex collega, nonché la prima persona ad aver commentato con dispiacere sul profilo Facebook della vittima –. Che dire di Marcello: era una brava persona, che si impegnava molto nel suo lavoro. In seguito l’ho perso un po’ di vista, ma ricordo che fosse una persona molto responsabile. Perciò mi dispiace molto che abbia perso la vita in una maniera tanto assurda». Anche Giorgio Carrara, assessore ai Servizi sociali del Comune di Cazzano, che lo conosceva, conferma che «era una persona sempre attiva e di valore».

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